Evitare di paralizzare il reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Civico di Cristina Benfratelli di Palermo. E accertate eventuali responsabilità che hanno portato il Cga ad annullare le procedure amministrative per la selezione di uno dei due dirigenti medici di cardiochirurgia pediatrica dopo il ricorso di un partecipante che ha eccepito davanti al tribunale amministrativo irregolarità nelle modalità di scelta dei componenti della Commissione esaminatrice.

La commissione parlamentare

A chiederlo i deputati regionali del gruppo parlamentare che hanno chiesto al presidente della sesta commissione sanità Giuseppe Laccoto di convocare con urgenza un’audizione. “Si rischia di paralizzare un reparto ospedaliero di cruciale importanza per la cittadinanza, considerata anche la nota carenza di personale medico in servizio presso il sistema ospedaliero regionale e tenuto conto infine-sottolineano- che non si è ancora a conoscenza se il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina verrà dismesso, circostanza questa che depauperebbe ulteriormente l’offerta sanitaria regionale nell’ambito della cardiochirurgia pediatrica”.

All’audizione in commissione Sanità i deputati di Scn chiedono che siano convocati il presidente della Regione, Renato Schifani, l’Assessore Regionale della Salute, dott.ssa Giovanna Volo, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Civico di Cristina Benfratelli di Palermo, Walter Messina.

La protesta per la chiusura del centro di Taormina

Ci state spezzando il cuore. E’ questo lo slogan delle famiglie che questa mattina si sono ritrovate di fronte alla Presidenza della Regione siciliana  per dire no alla chiusura del centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. In quell’ospedale tanti piccoli miracoli hanno salvato la vita a bambini. Come è accaduto a Letizia Rivolta. In vacanza in Sicilia, il ricovero tempestivo della sua bambina a Taormina è stato un intervento salva vita.

A Taormina hanno salvato mia figlia

Questa mattina Letizia Rivalta è arrivata a Palermo da Monza,  per protestare contro la chiusura di quell’ospedale. Questo il racconto di Letizia: “Eravamo in vacanza ad agosto. Federica ha iniziato a stare male. Pensavamo a un virus, dopo una visita siamo andati in ospedale a Modica. Ci hanno mandato urgentemente a Taormina, perché mia figlia rischiava la disseccazione dell’aorta. Mia figlia aveva poche ore di vita. Dopo dodici ore di intervento, adesso mia figlia sta benissimo. E siamo a qua. A difendere quell’ospedale d’eccellenza. La differenza qua è semplice: a Taormina c’è un gruppo che da affetto e accoglienza, una roba unica nel suo genere”.

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