Due inquilini delle case popolari a Carini sono rimasti feriti dopo l’esplosione dell’autoclave. E’ successo nel complesso degli alloggi popolari in via Antonello da Messina. L’autoclave si era inceppata e i due malcapitati hanno cercato di ripararla. Un intervento che ha provocato l’esplosione dell’impianto che ha investito i due residenti.
Uno in codice rosso
Uno dei due è stato trasportato in codice rosso in un ospedale palermitano, l’altro è stato medicato dai sanitari del 118. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’impianto e i tecnici dello Iacp che hanno riparato l’impianto idrico. Le indagini sull’infortunio sono condotte dai carabinieri della compagnia di Carini.
L’esplosione tragica nel Siracusano
Un incidente domestico con esplosione si è verificato lo scorso 5 giugno nel Siracusano dove un 56enne di Sortino, Vincenzo Failla, operaio forestale, ha perso la vita a causa della deflagrazione avvenuta in una palazzina a due piani in via Carlentini. Secondo una prima ricostruzione, la deflagrazione è avvenuta a causa di una fuga di gas mentre la sorella che abitava insieme a lui è stata estratta dai vigili del fuoco ancora viva dalle macerie ed è in ospedale. Per i pompieri del comando provinciale di Siracusa, dopo l’esplosione si è verificato un incendio.
Il ricordo della tragedia a Ravanusa
La tragedia a Sortino ne richiama un’altra, quella accaduta a Ravanusa nell’Agrigentino nel dicembre scorso, quando un’esplosione in via Trilussa causò il decesso di 9 persone. Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, è stato tra i primi ad avere la notizia, recandosi poi sul posto.
Altro caso avvenuto a Gela
Nelle scorse settimane la Procura del tribunale di Gela, a seguito delle indagini preliminari condotte dalla sezione investigativa del commissariato di pubblica sicurezza, ha chiesto il rinvio a giudizio di C.C., imprenditore di 48 anni, con licenza di commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande. L’episodio contestato è avvenuto all’interno del mercato settimanale di via Madonna del Rosario in Gela dove si verificò un’esplosione al mercato settimanale di via Madonna del Rosario, avvenuto nel giugno del 2019.
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