Non soltanto un parcheggio ma molto di più. Un piano di riqualificazione di un’intera area. Così il sindaco di Carini Giovì Monteleone replica alle feroci polemiche scoppiate in questi giorni attorno al rilancio del parcheggio multipiano appena approvato dalla giunta. Il primo cittadino fa quadrato sulla scelta politica dell’amministrazione comunale e rispedisce al mittente le accuse di questi giorni in cui si è parlato di “cementificazione selvaggia” e scelta inappropriata rispetto alla sua potenziale efficacia.

Il piano dell’opera

Anzitutto la rimodulazione del progetto (e dei costi) è la prima cosa che risalta all’occhio. L’opera costa ben 11,2 milioni di euro e l’amministrazione carinese ne ha richiesti 10 attraverso il Pnrr, il massimo concedibile possibile. Il resto dei soldi dovranno scucirli di tasca attraverso un mutuo con la cassa depositi e prestiti. Il parcheggio multipiano sarà realizzato tra le vie Pirandello e Palermo su un’area comunale. Anzitutto la prima replica è sull’accusa di cementificazione: “L’opera rispetta il ‘Principio del Dnsh’ del Pnrr – precisa Monteleone -, ovvero quello di non arrecare danno all’ambiente e avrà una capienza di circa 150 posti auto. Le polemiche di questi giorni non hanno alcun fondamento. Sono soltanto pretestuose, com’è facile intuire”.

“Opera necessaria”

“Il parcheggio – rilancia il primo cittadino – è un’opera necessaria per proiettare Carini nell’alveo delle città più importanti della provincia di Palermo, non per nulla il progetto è stato finanziato e inserito nel Pnrr della Città metropolitana. L’opera si inserisce in un contesto molto più ampio che riguarda tutta la progettualità della rigenerazione urbana del centro storico di Carini. L’opera del parcheggio riqualifica un’area comunale ed è strettamente collegata con quelli che sono i progetti già finanziati per la riqualificazione dell’area sovrastante del ‘Roccazzello’, di grande interesse storico e antropologico, insieme a quelle che sono già in corso di realizzazione e che riguardano il chiostro dei Carmelitani, attuale sede della biblioteca, l’ex convento dei frati minori di San Rocco, il teatro ‘Totuccio Aiello’, il rifacimento del basolato di molte vie del centro storico nei pressi del collegio di Santa Caterina e nell’area panoramica del miramare, ovvero Viale della Repubblica”.

L’obiettivo è la complessiva riqualificazione

Secondo  Monteleone si tratta di opere di alto valore architettonico che, insieme al Castello, si inseriscono nel più vasto progetto di riqualificazione urbana del centro storico di Carini: “L’opera del parcheggio multipiano – conclude il primo cittadino – è il fulcro perché consentirà l’attuazione della mobilità sostenibile per l’accesso al centro storico di Carini e l’ammodernamento della nostra città”.

Articoli correlati