Fa discutere il progetto rispolverato e ammodernato del parcheggio multipiano del Comune di Carini. La giunta guidata dal sindaco Giovì Monteleone ha deliberato una presa d’atto dell’aggiornamento prezzi per i lavori di realizzazione di un parcheggio a servizio del centro storico e della zona di Piano Agliastrelli. Sorgerebbe nell’area di proprietà comunale compresa tra la le vie Palermo e Pirandello. Parliamo di un’idea che nacque nel 2010 e che si concretizzò, soltanto sulla carta però, nel 2013. Il movimento politico Diventerà bellissima critica questa scelta e parla di ecomostro. Per costruire quest’opera serviranno ben 11,2 milioni di euro.

Dove reperire i fondi

Questo parcheggi multipiano rientra tra i tre che il Comune ha presentato alla città metropolitana nell’ambito della misura che mura ad attingere al Pnrr. Oltre al parcheggio multipiano figurano anche la creazione di un ‘area a verde con colonnine di ricarica e stalli per veicoli elettrici a due ruote in via Palermo e i lavori per la demolizione di 10 immobili abusivi nella fascia costiera, già acquisiti al patrimonio comunale. Totale della richiesta di finanziamento 11,8 milioni. Per questo la giunta ha deliberato che in caso di finanziamento delle tre opere, con un tetto massimale di 10 milioni di euro, la restante parte dei fondi sarà garantita dal Comune attraverso un finanziamento alla cassa depositi e prestiti.

Le polemiche

“Una mostruosità in cemento armato – attacca Luca Tantino, della direzione regionale di Diventerà bellissima – che l’amministrazione di sinistra a Carini ha approvato in giunta. Alle pendici del Castello. In via Pirandello per la precisione. Immaginiamo la maestosità del nostro maniero che si staglia imponente. Una meraviglia ogni volta che si percorre la via Morello. E immaginiamo quale insopportabile bruttezza con quell’ecomostro a sporcarne per sempre la bellissima visione. Il tutto, ovviamente, senza un vero piano di riqualificazione del centro storico a cui l’amministrazione attuale ha riservato una sola attenzione in sette anni: la pedonalizzazione ‘sperimentale’ durata giusto il tempo di dare il colpo finale alle attività di vicinato già compromesse”.

Uno scontro ideologico?

Secondo Tantino alla base ci sarebbe in realtà uno scontro ideologico: “Non andavano bene 318 mila euro per un parcheggio intermodale da realizzare in piazza Sant’Anna, ma vanno benissimo 12 milioni per uno scempio inguardabile – attacca ancora Tantino -. I primi erano fondi europei a guida regionale e avrebbero comportato, cito testuali parole, ‘dirici un grazie a Musumeci’. I secondi, triplicati rispetto alle previsioni originarie, sono la ripresa di un vecchio progetto tutto locale e il ‘grazie’ sarebbe tutto loro. Purissimo, democratico e progressista. La ‘sinistra bellezza’ di Carini oggi indossa la maschera della cementificazione, ieri quella dell’ambientalismo”.

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