Ai nastri di partenza oramai i lavori di riqualificazione del centro storico di Carini. Dalla Regione sul piatto un contributo da un milione di euro che servirà per trasformare e abbellire diversi scorci del cuore cittadino. Parliamo di interventi che da tempo sono invocati dal Comune e anche dalla chiesa, con l’arciprete don Giacomo Sgroi spesso a denunciare l’abbandono del centro storico ed il conseguente degrado che si riscontra oramai da anni. Effettivamente ad essere stati documentati decine di raid vandalici a qualsiasi ora, ed ancora furti e reati predatori di ogni tipo, segno di un abbandono progressivo dei residenti e di uno svuotamento di questa porzione della città.

I dettagli

I lavori ammontano per l’esattezza a 995 mila euro. E’ stato il sindaco Giovì Monteleone ad annunciare la partenza di questi interventi che interesseranno i quartieri del centro storico e in particolare le vie del quartiere San Giuseppe e le scale storiche di collegamento con la sottostante via Palermo. Il primo stralcio vedrà la riqualificazione delle vie Badalamenti e Gesù e Maria, e le piazzette limitrofe.

Il sindaco: “Carini cambierà volto”

“I lavori – sottolinea il primo cittadino – riqualificano alcune zone del centro storico con il rifacimento del basolato al posto dell’asfalto e restituiranno le antiche atmosfere di quei quartieri. L’intervento si inserisce nel più generale processo di rivitalizzazione del centro storico di Carini. Abbiamo davvero molte cose in cantiere, tutte in procinto di partire. Nei prossimi anni Carini cambierà volto, in meglio”.

La guerriglia urbana

Più volte sono stati documentati episodi di vandalismo a Carini proprio nel centro storico, specie nella zona di piazza Duomo. Addirittura durante il periodo natalizio fece scalpore l’iniziativa dell’arciprete che decise di rimuovere il presepe installato all’esterno della chiesa Madre. Una sorta di protesta contro le scorribande di ragazzini che danneggiavano volutamente le auto parcheggiate. L’arciprete ha denunciato di aver visto dalla finestra un bambino, non più di 8 anni, che aveva appena danneggiato un’auto parcheggiata in via Piave mandando in frantumi il finestrino laterale posteriore con un grande sasso.

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