Il Carnevale Sociale di Palermo giunge alla sua nona edizione.

Una manifestazione che, grazie all’impegno di decine di associazioni, centinaia di volontari, attivisti e comuni cittadini, oltreché alla collaborazione di diversi istituti scolastici cittadini, riesce a riempire e animare ogni anno sempre più le piazze ed i vicoli dei quartieri “periferici” della città, rivendicando rumorosamente partecipazione, riscatto e protagonismo dei territori.

Tanti i quartieri che quest’anno, in poco più di una settimana, verranno animati da sfilate di carri, bambini, adolescenti e adulti in maschera, che si incontreranno, ospitando nel proprio quartiere e partecipando alle sfilate negli altri territori, per dar vita a momenti festosi.

“Quest’anno – dicono gli organizzatori – vogliamo immaginare che ogni coriandolo sia un diritto che si appiccica alla pelle della città e resta lì per sempre. Portiamo musica, colori e allegria per le strade dei nostri quartieri e inventiamo infinite combinazioni di parole per un alfabeto dei diritti che non escluda mai nessuno”.

Si comincia venerdì 24 febbraio con la sfilata a Borgo Vecchio. Si prosegue il giorno successivo con una tappa al Prato Verde della Favorita (nei pressi del Campo Rom): alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, la mattina di sabato 25 febbraio, ci sarà una grande festa realizzata in collaborazione con l’adiacente Scuola Alcide De Gasperi per ribadire con forza l’importanza del rispetto dei diritti e della dignità di ciascuna persona, sopratutto dei bambini e delle bambine. Nel pomeriggio, invece, al CEP e domenica 26 a Villagrazia di Palermo. Lunedì 27 febbraio di mattina a Borgo Nuovo e nel pomeriggio all’Olivella. Martedì 28 sarà la volta della Kalsa, dove si sfilerà di mattina, e dell’Albergheria, per la sfilata pomeridiana. Come sempre, la tappa conclusiva si terrà allo Zen, sabato 4 marzo.

“Il Carnevale Sociale – fanno sapere ancora gli organizzatori – iniziativa da sempre autofinanziata e agita dal basso, ogni anno dimostra come, in contrapposizione al continuo spreco di denaro pubblico e privato, sia possibile, con poche risorse, dar vita ad iniziative popolari importanti per i territori, che, piuttosto che su effetti speciali, fondano la propria ragion d’essere sulla concretezza e sullo spirito del voler fare. Anche quest’anno, grazie alla disponibilità dell’Assessorato alla Scuola, sarà a disposizione da parte di AMAT un servizio navetta per permettere alle associazioni di poter partecipare alle iniziative inserite nel programma e organizzate in altri quartieri”.