Il caro bollette e il caro carburanti incentivano lo smartworking che consente di far risparmiare ai lavoratori parecchi soldi. Lo dice il Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori, il Codacons.

Lo studio del codacons

Secondo le ricerche, lo smartworking garantisce a ogni singolo lavoratore un risparmio annuale tra i 2.845 euro e i 5.115 euro, fa guadagnare 7 giorni all’anno in termini di minore tempo perso per gli spostamenti casa-lavoro, e taglia del 30% le spese vive in capo alle aziende. Lo studio del Codaconssegnala come il caro-bollette stia influendo sulle scelte delle imprese italiane sul fronte del lavoro smart, mentre i listini record della benzina spingono sempre più cittadini a lavorare da casa.

Prima la pandemia, ora il caro bollette influenzano i lavoratori

“Se inizialmente – spiega il Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma – era stata la pandemia a rivoluzionare il modo di lavorare introducendo in Italia lo strumento dello smartworking, ora è il caro-bollette a modificare le scelte di un numero crescente di aziende”. La necessità di tagliare le spese di luce e gas, sempre più alte e insostenibili, incentiva le imprese a far lavorare da casa i propri dipendenti, politica che a fine anno consente risparmi medi sulle spese vive (affitti, utenze, manutenzione, riscaldamento, telefonia, ecc.) fino al -30% ad azienda e addirittura fino a 10mila euro a dipendente spostato in remoto.

Risparmi tra i 2.845 e i 5.115 euro

Per il lavoratore, invece, il risparmio – in base allo studio realizzato dal Codacons – varia tra i 2.845 e i 5.115 euro annui, a seconda che il dipendente si sposti in auto o con i mezzi pubblici e in base alla distanza percorsa da casa al luogo di lavoro. Minori spese dovute al taglio dei consumi alimentari (colazioni, pranzo, caffè) ma soprattutto all’azzeramento della voce “benzina” che incide in modo rilevante sulle uscite quotidiane di un lavoratore e sta spingendo un numero crescente d’italiani a lavorare da casa. Inoltre grazie allo smartworking un cittadino risparmia in media 74 minuti ogni giorno per gli spostamenti casa-lavoro, l’equivalente di 7 giorni all’anno, con una riduzione nella nostra penisola di emissioni per circa 1,8 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, dovute ai minori spostamenti.

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