“La prima legge del governo nazionale blocchi il taglio del servizio della luce e del gas a fronte del mancato pagamento delle relative bollette“. E’ l’annuncio e l’auspicio di Saverio Romano di Noi Moderati. Il tema è uno dei tanti di questa campagna elettorale: il caro bollette dovuto all’aumento dei costi dell’energia in seguito all’invasione russa in Ucraina e le conseguenti sanzioni economiche inflitte alla nazione governata da Putin.

Viviamo una crisi non solo economica

‘Il nostro impegno politico si qualifica per gli sforzi, i progetti e le attenzioni che dedichiamo al territorio, per agevolare i percorsi di sviluppo e di crescita. Inutile negarlo: viviamo una crisi che è economica, sociale, occupazionale, produttiva”. Cosi Saverio Romano, vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia e candidato alla Camera per il centrodestra nel collegio uninominale Sicilia 1-Bagheria nel corso di un incontro a Petralia Sottana, nel Palermitano.

Crisi energetica causata da speculazioni

“Oggi intendo parlarvi di quella energetica che è essenzialmente dovuta a speculazioni e a dinamiche geopolitiche. È questa crisi che, solo in parte sta all’origine del caro bollette – energetiche e del gas – che sta mettendo in ginocchio attività commerciali e imprenditoriali e il budget di milioni di famiglie. E tutto questo avviene all’indomani di una pandemia che ha prodotto, oltre a lutti e sofferenze, molta disoccupazione e una crisi economica importante”.

L’appello al nuovo governo

“Cosa puó fare il governo per aiutare chi non può pagare le bollette, nelle more di aiuti e sostegni economici? La prima legge del futuro governo di centrodestra non può che riguardare la sospensione del taglio delle utenze a fronte di mancati pagamenti delle stesse da parte di famiglie e imprese che li hanno sempre onorati. Solo cosi possiamo offrire un aiuto concreto a chi non paga le bollette perche’, semplicemente, oggi non puó. E’ una norma di buon senso che dimostra reale vicinanza a chi si trova in un momento di difficolta’ legato a congiunture che poco hanno a che fare con le normali dinamiche”.

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