“Dott. amministratore delegato di ITA, vergogna! Cinquecentonove euro il costo del solo biglietto Roma-Palermo, in un giorno normale, in un periodo normale, in un orario normale. I siciliani hanno raggiunto il limite massimo di saturazione affrontando il tema del caro voli”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.

“Il costo di ogni singola tratta che ITA fa pagare per un Palermo-Roma o Roma Palermo è di 509 euro, prezzi a danno delle famiglie. Una situazione che sembra non interessare al signor Lazzarini, Ad di ITA indifferente sia alla dura protesta del Governo Regionale che alla scesa in campo di Federconsumatori Sicilia che ha inviato una segnalazione all’Antitrust. La vergogna si acuisce – prosegue Cuffaro – in primis per quello che i siciliani devono sopportare nel vivere la loro insularità, e, soprattutto, nel tempo in cui il focale banco di prova del governo nazionale attuale sembra quello dell’autonomia differenziata. Oltre al danno anche la beffa!”.

Cuffaro conclude: “Inoltre, il gate dove ITA fa sbarcare i siciliani è sempre il più lontano dall’uscita dell’aeroporto per cui bisogna camminare dentro allo scalo per oltre 1 km, una distanza lunghissima. Vergogna! Dottor amministratore, se non ha la sensibilità di capire il prezzo umano ed economico che lei fa pagare ai siciliani forse farebbe bene a pensare di dimettersi”.

Galvagno, “A Calderoli mostrerò ticket aereo 600 euro”

“Ho sentito il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, mi ha detto che ha pagato 140 euro il volo per Roma, dove giovedì ci sarà l’incontro dei presidente dei Consigli con il ministro Calderoli sull’autonomia differenziata. Gli ho girato il biglietto che ho acquistato io: è costato 600 euro, e non è Pasqua e neppure Capodanno. Mostrerò il biglietto a Calderoli“. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, conversando con l’Ansa a Palazzo dei Normanni.

Proprio all’Ars è in programma il dibattito parlamentare sul disegno di legge per l’autonomia differenziata, che nei giorni scorsi ha avuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni. Il tema si lega con quello dell’insularità, principio inserito, alla fine della scorsa legislatura in Costituzione, ma bisogna ancora definire i contenuti.

“In bilancio lo Stato, nell’ultima manovra, ha stanziato per l’insularità 100 milioni di euro – aggiunge Galvagno – Si tratta di una somma che non servirebbe neppure a calmierare, introducendo un cap, i prezzi dei voli aerei dalla Sicilia verso il resto del Paese”.

Sull’autonomia differenziata, Galvagno lancia un appello alle opposizioni all’Ars: “Dobbiamo cercare soluzioni in modo tempestivo, mi piacerebbe poter arrivare a Rona, all’incontro con Calderoli, con una proposta. Non servono sfogatoi o dibattiti incentrati su accuse sterili. Mi auguro che tutte le forze politiche esprimano il proprio punto di vista, facendo proposte sostenibili e valide, senza scrivere libri dei sogni solo per buttare fumo negli occhi dei siciliani”. “Dopo l’incontro con Calderoli – prosegue il presidente dell’Assemblea siciliana – probabilmente torneremo in aula a confrontarci”.

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