Risolto, almeno per il momento, la questione dei trasporti per le isole minori. Le navi  di Caronte&Tourist sequestrate dalla procura potranno essere utilizzate.

Le parole di Schifani

“La Procura della Repubblica di Messina ha consentito l’utilizzo delle navi sequestrate alla “Caronte&Tourist Isole Minori” per i servizi di linea da e per le isole minori, sotto la guida dell’amministrazione giudiziaria a cui sono state affidate”. Lo rende noto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, avendone avuto notizia.

Come funzionerà

La Regione, tramite l’assessorato alle Infrastrutture, aveva scritto al giudice per le indagini preliminari, alla Procura messinese, all’amministratore giudiziario e ai prefetti di Agrigento, Messina, Palermo e Trapani, esponendo la preoccupazione per lo svolgimento del servizio e chiedendo di sapere se le navi sottoposte al fermo potessero essere comunque essere impiegate e in quali termini.
“La Procura – aggiunge Schifani – ha dimostrato grande sensibilità concedendo l’uso dei traghetti, senza i quali sarebbero stati a rischio molti collegamenti, penalizzando sia i residenti sia gli operatori economici, tanto quanto i turisti che affollano le nostre isole nella stagione estiva. Appena appresa la notizia, ieri, ci siamo subito attivati per trovare una soluzione e siamo lieti che l’Autorità giudiziaria abbia colto il nostro allarme. Ringraziamo anche i prefetti coinvolti che hanno dimostrato grande attenzione a questo tema. In attesa che il procedimento giudiziario faccia il suo corso, vengono intanto assicurati i servizi indispensabili sulle rotte da e per le isole, alle quali il governo regionale presta sempre grande attenzione”.

I disagi alle isole Eolie

Altra giornata di disagi nei collegamenti marittimi a mezzo traghetto da e per le Eolie. Un problema sorto dopo il sequestro da parte della guardia di finanza di ben cinque navi della Caronte & Tourist che operano sulle tratte dell’arcipelago. La “Laurana” e la “Paolo Veronesi”, le uniche due navi a disposizione, non riescono, infatti, a garantire quelli che sarebbero stati i collegamenti, in condizione di normalità.

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