“Abbiamo denunciato diverse istanze a Riscossione Sicilia (ex Serit), abbiamo richiesto ripetutamente ed ufficialmente un incontro, per tutelare i nostri iscritti abbiamo sempre scritto tramite PEC, ma le risposte non arrivano mai. Le risposte si ottengono facendo giri astrusi ed andando personalmente negli uffici, ma non dovremmo essere noi come associazione ad evidenziare gli errori e non possiamo permetterci sempre sentire ‘può succedere'”. Così l’associazione Siciliae mundi critica l’operato della società controlla della Regione Siciliana che si occupa della riscossione delle tasse.
“Tra ipoteche non dovute, cartelle esattoriali prescritte, legge 140, e compensazioni inesistenti
(vedi Sicilia Nazione EU 28/07/2016) – spiega l’associazione – negli ultimi giorni siamo stati contattati da diverse persone di ogni ceto sociale con diversi problemi relativi alle cartelle esattoriali”.
Le denunce pervenute a Siciliae mundi vanno dalla semplice cartella esattoriale con importi non dovuti, perché andata già in prescrizione da anni, ipoteche non dovute, 5.000 euro, ipoteche sopra i 30.000 euro, ipoteche iscritte a ruolo anche dopo 5 anni, e quindi andate in prescrizione.
“Sottolineamo ancora una volta, – continua l’associazione – l’inefficienza di chi sostiene di essere vicini ai cittadini, ma in realtà è vicino solo a se stesso. Riscossione Sicilia dovrebbe avere personale valido ed in grado di fornire giuste informazioni ai cittadini. Ad oggi assistiamo , a false dichiarazioni, permettendo un bombardamento mediatico a chi ha il finto potere e oscurando palesemente il sapere”.
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