E’ scontro fra magistrati e fra correnti politiche interne alla magistratura all’indomani dela richiesta di archiviazione della Procura di Catania che ritiene insindacabili le scelte politiche del Ministro Salvini sul caso Diciotti.

Salvini era stato indagato ad Agrigento per sequestro di pesona per non aver fatto scendere i migranti dalla nave della Guardia Costiera per effetto di una diatriba sulle competenze in acvque internazionali o territoriali.

“Ancora una volta prendiamo atto con notevole perplessità delle dichiarazioni rese dal gruppo di Area democratica per la giustizia che, al di là delle intenzioni, rischiano di rappresentare una indebita interferenza” si legge in una nota di Magistratura indipendente, la corrente più moderata delle toghe, che critica la presa di posizione sul caso Diciotti di Area, il gruppo che rappresenta i giudici progressisti.

“Le scelte di politica migratoria, nel rispetto delle norme vigenti, spettano agli organismi competenti che ne rispondono in sede politica – affermano Giovanna Napoletano e Antonello Racanelli, presidente e segretario di Magistratura indipendente- e non certo a gruppi associati della magistratura. Questa continua esposizione ‘politica’ di una parte della magistratura, non fa bene alla magistratura stessa e alla sua immagine di indipendenza e imparzialità”.

Il Vice Preier e Ministro dell’interno due giorni fa aveva aperto in diretta facebook la lettera giunta da Catania con la quale gli si annunciava la richiesta di archiviazione. Un atto che il leader della Lega ha accoltolanciando subito una polemica nei confronti del Procuratore di Agrigento Patronaggio che aveva dato ilv ia libera all’inchiesta. Ma poco dopo erano arrivate le prese di posizione che dcevano, in poche parole, ‘Salvini non gioisca ancora, c’è da attendere una decisione di un giudice su questa richiesta di archiviazione’.

La presa di posizione di Area fa esplodere, adesso, ilc so all’internod ella magistratura col rischio di politicizzazione dell’intera vicenda anche fra le toghe