Lorenzo Borrè,  l’avvocato che si è occupato, in diverse città italiane, dei ricorsi degli iscritti o degli ex iscritti al M5S contro le regole del Movimento,   domani sarà al Tribunale di Palermo chiamato a decidere se confermare o revocare il congelamento delle regionarie in Sicilia a seguito del ricorso di Mauro Giulivi.

Il legale in una dichiarazione all’Ansa: “E’ impugnabile l’editto regolamentare” sulle primarie “e le votazioni che verranno. E mi hanno chiamato già diversi iscritti per sondare un eventuale costo di impugnazione”.

Il regolamento delle primarie, nel momento in cui ammette gli indagati, sia pur per fatti non gravi, “viola l’art 7 del Non Statuto che è ancora lì. Uno dovrebbe prima modificare lo Statuto, può cambiare idea a fronte dell’esperienza maturata, ma allora si modifica lo Statuto, non lo disapplica” con regole varate successivamente, spiega Borré secondo il quale, vietando a chi ha fatto causa al M5S o al suo Garante di candidarsi, il regolamento incorre in un’ulteriore violazione, questa volta del Codice civile: “E’ una clausola totalmente nulla, l’esercizio di un diritto non può essere ostacolo all’esercizio di un altro diritto”.

Borrè domani sarà al Tribunale di Palermo:”Lo scenario è aperto, ma l’argomentazione del Tribunale è molto approfondita, mi sembra difficile che siano ribaltate quelle valutazioni”.

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