59,11% contro 40,89%. Il dato definitivo del voto italiano al referendum costituzionale non lascia margini di interpretazione.
Gli italiani hanno detto chiaramente che la riforma Renzi non piace e lo hanno detto con una differenza di 20 punti percentuali. una sconfitta, per il premier, che va da Nord a Sud quasi senza eccezioni. Un pareggio, praticamente din Emilia Romagna, e una vittoria di misura in toscana ma null’altro.
Scendendo verso Sud il dato peggiora fino in Sicilia che si conferma una delle regioni capitali del No con il 71,58% contro mil 28,42, quasi 44 punti percentuali di scarto, un rapporto di un Sì ogni tre No.
Il dato provincia per provincia è impietoso. Il No a Trapani si ferma, si fa per dire, al 69,79%, a Messina il 69,55%, ad Agrigento, città dove si è votato di meno, raggiunge comunque il 70,30%, a Caltanissetta il 71,14%, a Enna nonostante l’impegno per il Sì di Vladimiro Crisafulli si registra il 67,35% di no, Ragusa 68,26%, Siracusa 71,75% a Palermo raggiunge il 72,47% ma la vera capitale del no è Catania con il 74,56%.
Anche i comuni minori si pronunciano in linea con i capoluoghi e i dati provinciali. L’entroterra non fa differenza. Madonie Notizie fa l’analisi dei singoli comuni madoniti (leggi qui) ma la situazione non è particolarmente differente altrove
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