Zen, gestione del PNRR, nonchè la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure amministrative. Questi sono in sintesi i punti cardine del programma economico illustrato oggi dal candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca, in un incontro tenuto con i vertici del sindaco Cisl.

De Luca: “Alla Sicilia servono amministratori”

Confronto nel quale l’ex sindaco di Messina ha sottolineato la sua passata esperienza da amministratore di un capoluogo di provincia. Fattore che ritiene fondamentale nella gestione delle risorse della cosa pubblica. “C’è una differenza sostanziale tra un politico e un amministratore nella gestione della cosa pubblica. Il primo guarda le uscite per capire quanto può spendere, il secondo guarda le entrate per avere chiaro le risorse a disposizione“.

L’esponente di Sicilia Vera, uscito rafforzato dagli ultimi sondaggi, ha sottolineato la necessità di un cambio di passo sul fronte dell’economia isolana. “Punto dopo punto ho illustrato la nostra idea di governo della Sicilia partendo dai risultati raggiunti sul piano amministrativo a Messina – afferma De Luca -. Ho spiegato perché con noi sarebbe tutta un’altra storia. Semplicemente perché sono prima di tutto un amministratore. Ciò che serve oggi alla Sicilia è iniziare ad essere amministrata seriamente”.

“Certezza organizzativa della pubblica amministrazione”

Punto focale della proposta dell’esponente di Sud Chiama Nord riguarda l’organizzazione della burocrazia, ritenuta ad oggi inefficiente dallo stesso Cateno De Luca. “La macchina amministrativa deve avere certezza organizzativa. Ciò significa che ogni dirigente deve sapere da chi prendere direttive politiche e a chi dividere i compiti attuativi e gestionali”. “Secondo il nostro programma politico si attuerà un sistema unico, per tipologia di attività gestionale (autorizzativa o attuativa) esemplificativo di quello attuale frammentato e pachidermico.

“Le priorità del sindacato – ha concluso De Luca – coincidono con quelle inserite nel nostro programma di governo perché partiamo dalle istanze del territorio di cui voi siete portavoce. Noi intendiamo portare alla Regione un modello amministrativo virtuoso già rodato che ha consentito nei comuni di Fiumedinisi prima, Santa Teresa di Riva dopo, e infine Messina di fare la differenza rompendo con gli schemi del passato“.

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