Raggiunto oggi l accordo tra il Cedi Sisa Sicilia Spa in liquidazione e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil a seguito dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 139 dipendenti.

Dopo scontri e polemiche fra sindacati confederali e autonomi, la soluzione sembra essere arrivata.

“Con la sottoscrizione dell’odierno accordo – dichiara Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Palermo Trapani – nel porre finalmente fine alla bagarre venutasi a creare negli ultimi giorni con la proprietà che aveva disatteso norme e corrette relazioni sindacali e, soprattutto, si è addivenuti ad una intesa che, a nostro avviso migliorativa rispetto a quella che nei giorni scorsi qualcuno si pregiava di aver raggiunto, prevede la concessione della Cigs a zero ore fino al 31 dicembre per tutti i lavoratori previa autorizzazione del tribunale di Palermo sezione IV, e la possibilità di accedere alla mobilità volontaria col criterio della non opposizione al licenziamento. La Cassa integrazione straordinaria sarà lo strumento utile per tenere i lavoratori agganciati all’azienda nelle more di raggiungere accordi con soggetti terzi, tra i quali il più papabile la ditta Fratelli Sammaritano Srl con la quale la proprietà sembrerebbe aver già avviato interlocuzioni.

Si prevede, comunque, la possibilità di una eventuale richiesta di proroga laddove non dovesse essersi definito per il prossimo 31 dicembre il trasferimento di ramo di azienda. Si è convenuto che sempre previa autorizzazione del tribunale di Palermo sulla opportunità di erogare entro 7 giorni dalla auspicata autorizzazione ai lavoratori il Trattamento di fine rapporto maturato in azienda al 31 dicembre 2006 in modo da poter fronteggiare i periodi in cui non si percepita reddito nelle more che l’INPS eroghi l indennità di cassa integrazione straordinaria. Per tutte le motivazioni appena rappresentate riteniamo di aver fatto un primo passo affinché si sia messo ordine la difficile situazione venutasi a creare. necessita avviare sin da subito incontri con il soggetto terzo affinché si raggiungano accordi a tutela dei livelli occupazionali.

“L’accordo – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – punta a un percorso per potere realizzare entro l’anno il necessario confronto col nuovo soggetto imprenditoriale e potere definire degli accordi a garanzia dei lavoratori. Auspichiamo che si possa arrivare a un incontro al più presto possibile e che prevalga il buon senso”.

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