Il centro storico di Palermo ha ancora ampie sacche di degrado evidenti nell’edilizia privata. Tantissimi gli immobili che hanno presentato problemi strutturali, o anche semplici interventi manutentivi da realizzare per evitare che i calcinacci possano cadere giù e provocare danni a cose o persone. Il sindaco Roberto Lagalla in questi giorni è dovuto intervenire con una serie di ordinanze per intimare ai proprietari delle case a rischio la messa in sicurezza.
Gli interventi richiesti dal Comune
Per l’esattezza il primo cittadino ha firmato tre ordinanze: una riguarda una generale messa in sicurezza di un edificio in via Conceria che insiste su due civici. Gli altri tre provvedimenti in cui si intima la messa in sicurezza riguardano in tutti i casi balconi che cadono a pezzi e che quindi sono insicuri nelle vie ammiraglio Rizzo, Giuseppe Cammarano e Salaparuta. Il primo cittadino intima l’immediata messa in sicurezza ai proprietari in tempi brevi per evitare crolli e distacchi che potrebbe essere pericolosissimi per cose e persone.
Le segnalazioni anche dei cittadini
In realtà non si scopre certamente ora il problema del degrado del centro storico Palermitano. Un vecchio problema, un enorme problema, con tanto di richieste di intervento all’assessore Maurizio Carta. Tramite social. E tramite social, l’assessore ha risposto nei giorni scorsi. Il botta e risposta è avvenuto su Facebook, con il gruppo “Residenti Centro Storico Palermo”, che vanta quasi 5 mila iscritti che molto spesso scrivono delle considerazioni sulle (tante) cose che non vanno.
La risposta dell’assessore Carta
Nel post del gruppo è arrivata la risposta dell’assessore Carta alle tante segnalazioni che sono in ordine strutturale ma anche più genericamente questioni sulla sicurezza: “Ho già incontrato numerosi comitati e ascoltato molte istanze… e continuerò a farlo, promuovete un incontro e sarò felice di partecipare – dice Carta – Ricordatevi inoltre che avete il prezioso strumento della Prima Circoscrizione che può aiutarvi, e aiutare me, a risolvere i problemi del centro storico”.
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