Il centro studi Paolo e Rita Borsellino rischia di chiudere. Così alcune realtà civiche e del mondo sindacale si sono attivate per dare sostegno all’associazione. A raccogliere l’appello lanciato in quesi giorni dal presidente Vittorio Teresi è stata la Cgil Palermo. La sigla dei lavoratori ha comunicato di avere contribuito con un sostegno economico, “al fine di poter contribuire nell’immediato alla prosecuzione delle attività del centro, a partire dall’iniziativa del 19 luglio, 31esimo anniversario della strage di Borsellino e della sua scorta”.

Il prossimo passo per la Cgil Palermo è avviare un percorso per una soluzione strutturale a fini del mantenimento delle attività. Il sindacato, che si appresta a preparare insieme alle realtà studentesche il percorso che porterà ad una manifestazione da indire per il 19 luglio, ha rivolto alle altre associazioni della società civile l’invito a sottoscrivere l’appello e a contribuire con una donazione alla raccolta di fondi utilizzando l’Iban intestato a Centro studi Paolo e Rita Borsellino IT57O0501804600000000152801.

Ridulfo e Rappa: “Sostegno al centro studi Borsellino”

“Abbiamo incontrato l’8 giugno scorso il presidente Vittorio Teresi nella sede del centro, in via Bernini, 52, per discutere delle iniziative per il 19 luglio e del rapporto con il centro studi in vista della manifestazione – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e  il responsabile Legalità e associazionismo Rosario Rappa –.  In quell’occasione siamo stati informati delle difficoltà della struttura  e abbiamo avuto modo di esprimere di presenza tutta la nostra solidarietà al presidente, perché  la Cgil Palermo  ritiene che l’attività svolta dal centro studi Borsellino, sin dalla sua fondazione, rappresenti uno straordinario riferimento rivolto alle nuove generazioni”.

Noi siamo impegnati a contribuire con iniziative di sostegno, nelle modalità che il centro riterrà più opportune – aggiungono Mario Ridulfo e Rosario Rappa – Al contempo, riteniamo che vada trovata una soluzione stabile che dia certezza alle attività di tutti i centri che hanno svolte in questi anni attività sul terreno dell’antimafia. Nel frattempo, per dare un segnale di continuità, la Cgil, donerà anche alcuni testi del patrimonio librario del sindacato sul movimento contadino, che potranno implementare la biblioteca del centro ed essere resi fruibili alle migliaia di studenti e cittadini che lo frequentano”.