“Mi dispiace che il nostro ‘beau geste’ non sia servito ad abbassare i toni e che il centrodestra si sia trasformato in un ring per questioni non strettamente collegate alle amministrative. Roberto Lagalla sa bene di poter contare sul mio pieno sostegno istituzionale e personale, nonché dell’intera classe dirigente di FdI”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia, dopo che ieri ha annunciato il ritiro personale dalla corsa a sindaco di Palermo per sostenere la causa di Roberto Lagalla, ex assessore regionale della giunta Musumeci, sostenuto da Udc e Italia Viva.

Ultima carta di Salvini

Fratelli d’Italia impegnata nel fine settimana con la presentazione di “Giorgia meloni Premier” non sembra essere intenzionato a partecipare ad un altro vertice. Salvini però rilancia. “Ho rinnovato l’invito a tutti a trovarci, io ci sono venerdì, sabato, domenica lunedì martedì, quando vogliono ci troviamo tutti”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a Roma, parlando delle elezioni in Sicilia. Un disperato tentativo per evitare la disfatta visto che il centrodestra sembra essere ormai rotto e difficilmente unificabile.

Trattative rimandate

Ma Fratelli d’Italia continua la sua corsa e rimanda le trattative. “Come è noto, in questi giorni siamo impegnati al MiCo di Milano per la Conferenza programmatica fortemente voluta da Giorgia Meloni ma da lunedì tutte le nostre energie saranno nuovamente dedicate alla nostra Palermo e incontrerò con una delegazione di FdI il candidato a sindaco Roberto Lagalla per condividere i prossimi passi e i punti salienti del programma che avevamo messo in campo per Palermo”.

In programma incontri e tour

“Le donne e gli uomini di Fratelli d’Italia incontreranno categorie, associazioni, comitati di quartiere, famiglie, imprenditori e cittadini per ascoltare e condividere il programma. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso stima e apprezzamento per la nostra responsabilità. Il nostro impegno è solo all’inizio e sono sicura che FdI sarà la lista più votata a Palermo il prossimo 12 giugno. Adesso però serve abbassare i toni e parlare di programmi, confido che il centrodestra possa tornare unito”.

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