Furti a catena, spaccio di droga, vandalismo, dal quartiere Cep di Palermo il grido di disperazione del parroco, don Salvatore Petralia. Il sacerdote si affida ai social network per chiedere ai criminali di convertirsi e un appello ai fedeli per collaborare a cambiare le cose.

Auto rubate mentre si celebra la messa”

“Non è possibile, non è più tollerabile che ogni giorno, mentre celebriamo la santa messa, vengono rubati gli autoveicoli dei fedeli e di tante altre persone del quartiere e nel quartiere. Basta! Basta!”. Sono le parole, disperate, di don Salvatore Petralia, parroco della chiesa San Giovanni Apostolo, che si trova in via Barisano da Trani, al Cep di Palermo.

L’esasperazione

Con un lungo post condiviso sui social, il sacerdote esprime tutta la sua esasperazione e sottolinea la necessità di un cambiamento. “Convertitevi! Cambiate vita – dice rivolgendosi a chi mette a segno furti e spaccia nella zona -. C’è un’opportunità di libertà vera per voi. Chiediamo aiuto alle istituzioni, alle forze dell’ordine. Siamo soli, abbandonati, immersi nei rifiuti e soggiogati da chi ogni giorno ruba, spaccia droga vendendo la morte, disturba la quiete pubblica, spara fuochi inutili e assordanti. A voi che operate il male e andate a braccetto con il demonio, disseminando il male, a voi dico: fate qualcosa di significativo per la dignità della vostra vita. Non lasciatevi illudere e schiavizzare da nessuno”.

Il coraggio

L’appello poi ai fedeli e alla comunità in genere: “Chiedo agli uomini e alle donne di buona volontà di avere coraggio – aggiunge il sacerdote -. Non girate la faccia dall’altra parte. Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto, diceva il beato Pino Puglisi. Viva il quartiere Cep San Giovanni Apostolo, con le sue numerosissime Famiglie belle! Coraggio!”. Don Petralia poi chiede a tutti di condividere il post per “seminare una nuova coscienza sociale e fare in modo che regni la pace, il rispetto e l’amore”.

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