I giudici di appello del Cga hanno respinto il ricorso presentato dalla Federdistribuzione e confermato che la domenica in Sicilia i centri commerciali non potranno produrre e vendere pane fresco. È legittimo il decreto dell’assessore per le attività produttive della Regione Siciliana del 30 maggio 2018, che aveva disciplinato l’attività di panificazione in Sicilia, adottando misure volte a tutelare sia la categoria dei panificatori, sia i consumatori finali del prodotto. Con il provvedimento era stato stabilito il divieto di panificazione nelle giornate domenicali e festive nei grossi centri commerciali. Federdistribuzione delle associazioni delle imprese e delle organizzazioni associative della distribuzione moderna organizzata – nell’interesse delle grandi aziende rappresentate ha impugnato il decreto prima al Tar e poi al Cga.

Respinto l’appello e confermato legittimità decreto assessoriale

Nel giudizio era intervenuta Assipan Sicilia, Confcommercio Imprese per l’Italia, difesa dagli avvocati Francesco Carità e Giuseppe Ribaudo, per difendere la legittimità del decreto assessoriale e tutelare le ragioni dell’intera categoria dei panificatori. Sia in primo grado che in secondo grado. Il Cga, ha respinto l’appello e confermato l’assoluta legittimità del decreto assessoriale che può mantenere la propria efficacia con la conseguenza che permarrà il divieto di panificare un giorno la settimana, per almeno due domeniche al mese.

“L’Assessorato non ha interferito nell’ambito della competenza statale, sotto il profilo della violazione del principio della libera concorrenza, come diversamente preteso dall’appellante, poiché il divieto contenuto nel decreto (chiusura almeno un giorno alla settimana nonché la prima e terza domenica di ciascun mese) riguarda esclusivamente l’attività di panificazione (ovvero produzione di ‘pane fresco’), rimanendo espressamente esclusa l’attività di vendita”, condividendo “l’assunto del Tar secondo cui la disciplina che viene in rilievo mira alla tutela dei lavoratori del settore e si inserisce nell’ambito della legislazione sociale prevista dallo Statuto della Regione Siciliana”.

È in proposito utile evidenziare che le disposizioni contestate intervengono sull’attività di panificazione vera e propria, e non sulla commercializzazione del pane – compreso quello precotto, conservato congelato, a cui viene data l’ultima cottura al momento della vendita – che non subisce alcuna limitazione dall’atto impugnato, e che maggiormente potrebbe comportare implicazioni anche alla materia della concorrenza, il cui coinvolgimento viene posto a fondamento delle censure articolate.

Ribaudo e Carità “Decisione garantisce continuità e certezza a panificatori”

Gli avvocati Ribaudo e Carità si ritengono soddisfatti per la decisione del CGA “tale decisione che pone la parola fine ad una lunga e legittima battaglia sindacale, garantendo continuità e certezza ai panificatori che hanno il diritto di godere del riposo settimanale per una migliore qualità della vita e l’esplicazione a pieno i diritti civili e religiosi. Sarebbe opportuno adesso, sul solco di questo decreto, di cui è confermata la definitiva legittimità dal giudice amministrativo, l’Assemblea Regionale adotti una compiuta disciplina a tutela di una categoria che da anni attende piena tutela”.

“Ottimo risultato quello ottenuto al Consiglio di Giustizia Amministrativa per l’intero comparto dei panificatori. Una lunghissima e difficile battaglia sindacale, – dichiara Giacomo Zimbardo, Vicepresidente nazionale di Assipan – che ci ha sempre visti, convintamente, certi della bontà del nostro operato a favore di ogni singolo panificatore. Come rappresentante nazionale della categoria, – conclude Giacomo Zimbardo – non posso che rappresentare soddisfazione e manifestare a nome mio e a nome di tutta Assipan gratitudine per l’encomiabile lavoro, all’avvocato Carità, legale che ha seguito da sempre la vicenda e condotto all’ottimale risultato, ed all’Avvocato Ribaudo per la grande professionalità”.