Natale anticipato per il fisco. Nelle casse dello stato, in questo mese di dicembre entreranno 42,9 miliardi di euro. Lo rivela il Cgia di Mestre, secondo cui a questa già bella cifra vanno aggiunti altri 11 miliardi che deriveranno dalle tredicesime in arrivo che, peraltro, non beneficeranno del bonus Renzi di 80 euro.
Un quarto del totale dell’importo delle tredicesime, valutato in 44 miliardi, considerato che ai 33,9 milioni di pensionati, operai e l’erario ne “preleverà” 11 attraverso le ritenute Irpef e, alla fine, in tasca ai beneficiari ne rimarranno “solo” 33.
Se cittadini, lavoratori e commercianti devono far quadrare i conti, lo stato si prepara a beneficiare di una pioggia di denaro. Entro lunedì prossimo 16 dicembre, infatti, dal saldo dell’Imu-Tasi il fisco riceverà 9,6 miliardi, dal pagamento delle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori altri 13,6 miliardi e dal versamento dell’Iva ben 19,7 miliardi. In tutto, come detto, 42,9 miliardi. . “Questa gragnuola di tasse, ovviamente, avrà anche quest’anno degli effetti negativi sui consumi di Natale”, sentenzia il Cgia.
Troppe tasse, a fronte di servizi di qualità sempre più scadente, con conseguenze nefaste anche sulla spesa degli italiani per le prossime feste natalizie. Questa la sintesi della valutazione del coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo. Come dargli torto? “Negli ultimi anni, un carico tributario eccessivo e una platea di servizi erogati dall’Amministrazione pubblica in flessione sia in termini di qualità che di quantità, hanno contribuito sensibilmente alla contrazione della domanda interna e degli investimenti. Alle piccole e piccolissime imprese, l’effetto combinato delle troppe tasse, del calo dei consumi delle famiglie e della contrazione dei prestiti bancari ha procurato squilibri finanziari tali da costringere tantissimi artigiani e piccoli commercianti a chiudere definitivamente l’attività”. Negli ultimi dieci anni, la spesa degli italiani per le feste di fine anno è crollata del 30%!
Quanto alla tredicesima, secondo le stime della CGIA, i lavoratori che ne beneficeranno saranno 17,9 milioni più 16 milioni di pensionati, per un importo lordo di 44 miliardi, di cui 11 destinati allo stato. In Sicilia saranno 2.212.000 a ricevere la tredicesima, più pensionati (1.175.000) che lavoratori (1.037.000), il 6.5% del totale nazionale.
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