Prima il relax nella spiaggia di Mondello, poi lo show al Teatro di Verdura. Intensa giornata palermitana per il comico Checco Zalone che nella giornata di ieri – venerdì 7 luglio – è stato nel capoluogo siciliano.

Bagno a Mondello e fan in visibilio

L’artista pugliese è stato prima a Mondello per farsi il bagno, presso un noto club velico palermitano. In spiaggia non è passato inosservato. Appena è stato riconosciuto dai fan, infatti, Zalone non si è risparmiato facendo anche… il bagno di folla non risparmiandosi nel dispensare selfie e sorrisi a chi lo aveva riconosciuto e chiesto una foto ricordo. Cappellino bianco e boxer azzurri si è goduto la mattinata tra lettino, bagno ed il pranzo nella borgata marinara di Palermo.

In serata lo spettacolo Amore più Iva

In serata, poi, si è trasferito al vicino Teatro di Verdura per la seconda data palermitana del suo spettacolo intitolato Amore più Iva che ha registrato il tutto esaurito con 2.200 spettatori della struttura. Tra gli ospiti in prima fila anche il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

Ed appena salito sul palco ha esordito così: “Palermo è bellissima, mi sono così integrato nel tessuto sociale che non voglio fare nu cazzu”. Toccandola “sempre piano”, come sua consuetudine.

Per due ore piene il comico è stato il mattatore della serata, alternando instancabilmente sketch, parodie, canzoni e suonando al piano Chopin e “Pierino il lupo”, passando dall’imitazione di Putin che nel suo ufficio ha un poster de “I ricchi e poveri” (“altro che Ciajkovskij”, dice prima di confessare che “ce l’ho piccolo” perché “le guerre si fanno per vedere chi ce l’ha più grosso”) a quella di Antonio Cassano che dice che viveva “a Sampdoria”, del maestro Riccardo Muti che ammette di odiare l’opera, a Vasco Rossi ipocondriaco che al rock preferisce la passiflora e il fosforo e che canta a sua moglie Toffee (Valeria Grasso) “fammi un clistere”.

Ma ha anche fatto riferimenti al capoluogo siciliano: “Qui sento puzza di reddito di cittadinanza. Mi hanno detto che c’è la Palermo bene, ma diciamolo è la Milano così così”.

Poi ha proseguito con la sua consueta ironia pungente: “Specie qui fa effetto parlare di immigrati, quando c’è gente che non vuole che sbarchino in Sicilia. Ma li capisco: c’è già gente che delinque, volete che ce ne sia altra?”.

Alla fine il saluto al pubblico: “Evviva l’amore, evviva Palermo”. E dopo le tappe al Teatro di Verdura di viale del Fante, Zalone è atteso al Teatro antico di Taormina per le giornate lunedì 10 e martedì 11 luglio.