Con 29 voti Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia, è stata eletta presidente della Commissione parlamentare antimafia. Le opposizioni al momento del voto sono uscite dall’Aula.

Nel corso della votazione, quattro preferenze sono andate a Dafne Musolino del gruppo Autonomie e c’è stato anche un astenuto. I voti del solo centrodestra sulla carta erano 30 ma uno di loro viene dato per assente.

Centrodestra vota Colosimo, opposizione abbandona aula

I parlamentari dell’opposizione sono usciti dall’aula della commissione antimafia. Il centrodestra ha deciso di votare per il proprio candidato Chiara Colosimo di Fdi sul quale Pd, M5s e Avs (Alleanza Verdi e Sinistra) avevano espresso la loro contrarietà.

Vicepresidenti D’Attis e de Raho

I vicepresidenti della commissione Antimafia sono Mauro D’Attis (Fi) e Federico Cafiero de Raho (M5S). Il primo è stato eletto con 29 voti, il secondo con 13. Ci sono state poi 4 schede bianche e una nulla.

I segretari sono Iannone e Barbagallo

Sono stati eletti segretari dell’Antimafia Antonio Iannone (FdI) e Anthony Barbagallo (Pd). Quattro le schede bianche. Il primo è stato scelto con 30 preferenze. Il secondo con 13

Dodici siciliani in commissione

Sono ben 12 i siciliani che fanno parte di questa commissione: Dafne Musolino, Vincenza Rando, Raoul Russo, Salvatore Sallemi, Roberto Scarpinato, Daniela Ternullo, Anthony Barbagallo, Anastasio Carrà, Giuseppe Castiglione, Francesco Gallo, Giuseppe Provenzano, Valeria Sudano.

Gli altri componenti

Ci sono anche senatori Gianluca Cantalamessa, Francesco Castiello, Costanzo Della Porta, Aurora Floridia, Antonio Iannone, Filippo Melchiorre, Tilde Minasi, Franco Mirabelli, Luigi Nave, Raffaella Paita, Manfredi Potenti,  Sergio Rastrelli,  Giorgio Salvitti,  Etelwardo Sigismondi, Francesco Silvestro, Sandro Sisler, Nicoletta Spelgatti,  Valeria Valente e Walter Verini. I deputati sono: Alfredo Antoniozzi, Stefania Ascari, Pino Bicchielli, Federico Cafiero De Raho, Chiara Colosimo, Saverio Congedo, Mauro D’Attis, Riccardo De Corato, Michele Gubitosa, Giandonato La Salandra, Giovanni Maiorano, Francesco Michelotti, Andrea Orlando, Elisabetta Piccolotti, Pietro Pittalis, Erik Pretto, Debora Serracchiani, Chiara Tenerini e Gianpiero Zinzi.

Colosimo, “Non ho amicizia con Ciavardini”

“Io non ho amicizie. Ho semplicemente espletato, nelle mie funzioni di consigliere regionale, quello che mi era concesso e che era anche dovuto e cioè incontrare anche persone che sono state o sono detenute. Conosco il presunto Ciavardini, esattamente come lo conoscono moltissimi altri eletti di altre appartenenze politiche, poiché lui è in un’associazione che si occupa, come da articolo 27 della Costituzione, del reinserimento di altri detenuti nel momento in cui hanno scontato le loro pene”. Lo dice la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo a chi le chiede come intende rispondere ai familiari delle vittime che avevano chiesto di non votarla vista la sua conoscenza con l’ex Nar Luigi Ciavardini.

Russo “L’insediamento della commissione per ribadire, NO alla mafia”

“L’insediamento della commissione parlamentare Antimafia nella giornata del 23 maggio rappresenta un grande segnale di speranza e al tempo stesso di riscatto dopo gli anni bui delle stragi.
Personalmente sono onorato di farne parte, appartenendo a quella generazione di palermitani che ha impresso nella memoria il boato di quelle esplosioni. Sono convinto che, al di là degli innegabili successi ottenuti negli ultimi anni dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, il lavoro da fare sia ancora tanto per contrastare la presa che tutte le mafie, ancora oggi hanno nella nostra società. Avviare le attività della commissione Antimafia in questa giornata è un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire per ribadire, ancora una volta, a gran voce, NO alla mafia. A quella mafia che per troppi anni ha infangato il lavoro di tutti coloro, magistrati e uomini della scorta, che si sono battuti dentro e fuori le aule di giustizia e che hanno pagato con la vita il loro impegno. A tutti loro oggi va il nostro pensiero e il nostro ringraziamento. A Chiara Colosimo, neo eletta Presidente della commissione Antimafia, i miei più sinceri auguri e congratulazioni di buon lavoro. Sono certo che, al di là delle polemiche ingenerose odierne, insieme a tutto l’ufficio di Presidenza, che è stato votato oggi, saprà condurre con autorevolezza e impegno appassionato, le attività della commissione”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli di Italia Raoul Russo, insediatosi questa mattina in commissione parlamentare Antimafia.

Ternullo, “Da siciliana sento il dovere di portare avanti la battaglia”

“Sono orgogliosa di essere stata designata componente della Commissione bicamerale antimafia, un organo fondamentale per il contrasto alle mafie e alle altre associazioni criminali, anche straniere. La Commissione si è insediata proprio nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, in cui 31 anni fa perse la vita il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie e agli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Un gesto simbolico che ci ricorda il sacrificio di chi ha dato la vita per la giustizia e la legalità. Ringrazio i miei colleghi senatori, il presidente Berlusconi e la capogruppo al Senato Licia Ronzulli per la fiducia accordatami. Auguro buon lavoro a tutta la Commissione, in particolar modo al collega di Forza Italia Mauro D’Attis, eletto Vicepresidente”. Lo afferma la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, a margine della seduta di insediamento della Commissione bicamerale Antimafia.

“Da senatrice della Repubblica e da siciliana – conclude la Parlamentare – sento il dovere di portare avanti questa battaglia con determinazione e coraggio, nel rispetto delle Istituzioni e dei cittadini. La Commissione nazionale antimafia sarà un luogo di confronto, di approfondimento e di proposta legislativa, per rendere sempre più efficace l’azione dello Stato contro le organizzazioni mafiose. Saremo al fianco delle forze dell’ordine, della magistratura e della società civile, che ogni giorno si impegnano per difendere la democrazia e i valori della nostra Costituzione”.

Barbagallo, “Non sarò a Palermo ma onorerò Falcone in Antimafia”

“Oggi non potrò essere a Palermo all’albero Falcone per ricordare il giudice e le vittime della strage di Capaci. Sono infatti a Roma poiché si è insediata la commissione nazionale antimafia, di cui faccio parte e nella quale sono stato chiamato a svolgere il ruolo di segretario. Inoltre , sono l’unico siciliano presente nell’ufficio di presidenza. Un incarico che, ancora di più e oggi in particolare, sento la responsabilità”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD Sicilia e deputato alla Camera durante una pausa dei lavori della commissione nazionale antimafia.

“Con ritardo questa Commissione – aggiunge – si sta avviando ai lavori ed ora bisogna mettersi sotto. La mafia non è per nulla sconfitta: lo è certamente quella militare, dei corleonesi, il cui ultimo esponente di spicco, Matteo Messina Denaro, è stato arrestato nei mesi scorsi. Ma restano i tanti ‘misteri’ sulle coperture di cui ha potuto godere Messina Denaro durante una latitanza lunga 30 anni. O le ombre – lunghe – sui tanti depistaggi, da Capaci a via D’Amelio. La mafia non spara ma si insinua nella pubblica amministrazione, drena i grossi capitali, è più impalpabile. E dunque – credo – più insidiosa. Mi metterò al lavoro – conclude – col pensiero e l’azione , lo dobbiamo alla nostra terra, la Sicilia, e ai nostri martiri che hanno immolato la loro vita per un futuro migliore senza la mafia”.