• Circolano i primi nomi reali di possibili candidati nel Centrosinistra
  • Il Pd propone due donne per la regione e per Palermo
  • La coalizione verso una formazione a ‘tre gambe’
  • Secondo incontro verso il cantiere per il ‘programma Palermo’

Dopo i nomi tanto improbabili quanto favoleggianti come Pietro Grasso e Massimo Russo, tirati in ballo senza che i diretti interessati ne sapessero nulla, iniziano a circolare i primi nomi papabili per le candidature nel centrosinistra in vista delle tornate elettorali 2022.

Le proposte Pd al tavolo comune

Il Pd, per parte sua ha già le proposte e sono tutte al femminile anche se continua ad aleggiare l’ipotesi Giuseppe Provenzano sul quale si dibatte fra i bene informati da quasi due anni.

Per la regione il Pd pensa a Caterina Chinnici, magistrato in aspettativa per mandato politico figlia di cotanto padre e deputato Europeo proprio in quota Pd. Per Palermo, invece, torna il nome di Teresa Piccione, già fatto in  altre occasioni

I nomi 5 stelle

Per i pentastellati non ci sono nomi messi sul tavolo anche se è ormai noto che Giampiero Trizzino è già partito ed ha manifestato chiaramente a BlogSicilia in più di una occasione il suo gradimento ad una eventuale candidatura. Ma il campo 5 stelle è più largo di così e presto potrebbero arrivare altri idee da mettere in campo

La sinistra non solo di Fava

A sinistra della coalizione un nome spendibile è certamente quello di Claudio Fava ma lì più che altrove non su vuole partire dai nomi. Quello che si cerca è un cantiere per il programma che possa trovare i punti di forza e di convergenza fra tutti gli appartenenti alla colazione e mettere a tacere i distinguo.

Il vertice della ‘terza gamba’

Così le forze impegnate nella costruzione di un progetto civico, della sinistra e degli ecologisti e i rappresentanti del Movimento 5 stelle si sono incontrate, ieri pomeriggio, per cominciare a ragione su spazi e percorsi comuni in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera a Palermo.

Il tempo comincia a stringere

“E’ emersa con chiarezza la necessità di giungere, in tempi brevi, ad un momento collettivo con le forze politiche e civiche interessate ad un progetto vincente per la nostra città che sappia guardare al futuro facendo tesoro degli errori e delle conquiste di questi anni” si legge nelle poche righe di nota a fine incontro.

“I temi programmatici, come è emerso nell’incontro,  rappresentano il miglior terreno su cui costruire un processo di aggregazione vincente e credibile”

Insomma un allargamento alle esperienze civiche è d’obbligo. se poi si trova una sintesi su un candidato condiviso che porti programmi comuni, ben venga il suo lancio. Diversamente le primarie sono nel Dna stesso della coalizione

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