Stop alle serate danzanti in una discoteca palermitana: il numero dei partecipanti supera il limite di capienza. A seguito delle irregolarità riscontrate, l’attività di un noto club situato nei pressi della Fiera del Mediterraneo, è stato sospeso per 7 giorni. Il provvedimento è scattato lo scorso 16 maggio, poiché il locale, durante un evento con un’artista di richiamo internazionale, ha ospitato un numero di persone ben superiore a quanto previsto dalla licenza. Da qui la decisione del questore di Palermo di sospendere l’attività per sette giorni, a partire dal 16 maggio.
Pericolo incolumità dei presenti
Secondo quanto accertato dalle autorità, il numero di persone presenti nel locale quella sera era quasi il doppio rispetto a quanto autorizzato dalla licenza. Il notevole eccesso di pubblico ha generato una situazione di sovraffollamento, giudicata estremamente pericolosa per l’incolumità dei clienti. A peggiorare il quadro, la mancanza di spazi adeguati e di vie di fuga sufficienti in caso di evacuazione ha fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine.
Le violazioni riscontrate, in particolare il superamento dei limiti di capienza, hanno rappresentato una seria minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da qui la decisione della Questura di sospendere temporaneamente l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, come previsto dall’articolo 10 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.).
Cibo scadente e musica ad alto volume, sequestro e multa per un locale in via Olivella
Condizioni igieniche carenti, musica ad alto volume e alimenti in cattiva conservazione. Saracinesca chiusa per un locale in via Bara all’Olivella, lo scorso 25 marzo, a seguito dei controlli effettuati dalla polizia municipale di Palermo: per l’esercente sospensione dell’attività e multa da circa 7 mila euro. A segnalare le irregolarità sono stati alcuni residenti infastiditi dalla musica e la successiva ispezione ha fatto emergere uno scenario ben più complesso. Dal controllo sono emerse gravi violazioni igienico sanitarie, poiché nell’area adibita alla somministrazione di bevande e alimenti si è rilevata la presenza, si legge nel verbale, di numerose “blatte e insetti lungo tutta la pavimentazione”.
Alimenti e bevande in cattivo stato
Inoltre sono stati riscontrati vari alimenti, destinati alla somministrazione e vendita, in evidente cattivo stato di conservazione e senza tracciabilità. I rifiuti organici e ingombranti, in più, non erano separati in maniera efficace, con possibili rischi di contaminazione. Infine, è stato rinvenuto un certo quantitativo di merce marcia divorata dagli scarafaggi.
I proprietari del locale, infine, senza essersi conformati al Regolamento Dehors e sprovvisti del nulla osta della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, avevano occupato con numerosi arredi e attrezzature una porzione di sede stradale di fronte all’attività (circa 27.80 mq), impedendo il passaggio in sicurezza di veicoli e pedoni.
Considerate le gravi violazioni penali rilevate, gli agenti hanno effettuato il sequestro preventivo del locale, delle attrezzature e di tutte le derrate alimentari, con immediata chiusura dell’attività e apposizione di sigilli.






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