“Le liti del centrosinistra di oggi e di domani sull’emergenza cimiteriale sono l’ennesimo segno di una totale incapacità amministrativa. Da anni hanno in mano la gestione della città e continuano a litigare ancora sulla soluzione da trovare per far terminare l’emergenza”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, commentando il botta e risposta tra il candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli e l’assessore della giunta orlando, Toni Sala.

Il botta e risposta sui Rotoli

Ieri il cimitero comunale, vittima di uno scandalo senza precedenti, ha scatenato anche il botta e risposta fra i due e la miccia è stata l’idea di Miceli di un progetto di un nuovo cimitero metropolitano da affiancare a una immediata gestione dell’emergenza. “Le bare accatastate – ha detto Miceli – sono uno scandalo che non possiamo tollerare. Una ferita aperta e finché l’ultima bara non sarà sepolta nessun assessore, tecnico dell’area, dipendente, dirigente, andrà in ferie”.

Si accendono i toni

Miceli ha descritto la vicenda del cimitero come “dolorosissima per tutti i palermitani e le palermitane, una vergogna che fa particolarmente male perché a subire l’attesa sono le famiglie meno abbienti della città, quelle che non si sono potute permettere l’acquisto di una sepoltura. Come è potuto accadere? Difetti di pianificazione certo, ma anche un sistema clientelare che le inchieste giudiziarie hanno scovato e smantellato”. Ma la replica di Sala non si è fatta attendere: “Sull’emergenza cimiteri a Palermo in tanti fanno demagogia, senza sapere neanche di cosa parlano. Spiace che perfino Franco Miceli, candidato sindaco del centrosinistra, cada in questo errore dimostrando di preferire i fantasiosi proclami alle risposte concrete, pur essendo il candidato sindaco delle forze politiche che governano la città. Sarebbe bastata una telefonata”. Miceli ha poi stemperato i toni dicendo di essere “perfettamente a conoscenza dello sforzo che l’assessore Sala, non a caso stimato da maggioranza e opposizione, sta compiendo da mesi per sanare questa incresciosa situazione ma l’indignazione dei nostri concittadini è sacrosanta”.

Ferrandelli mette benzina sul fuoco

“E’ un episodio vergognoso – commenta Ferrandelli- che rappresenta l’ennesimo oltraggio ai cittadini, di fronte a una situazione disastrosa e per niente dignitosa”. “Non si può accettare questo rimpallo di responsabilità, a suon di botte e risposte, attacchi e smentite, giocando sulla disperazione di chi ha perso un proprio caro e non ha soluzioni per assicurargli una degna sepoltura. Io sono pronto per mettere le mani a questa emergenza, non ci sono alternative: va ampliato il Cimitero di Santa Maria di Gesù, costruito un nuovo cimitero e un nuovo forno crematorio”.

Anche Rita Barbera interviene sulla polemica

La situazione del cimitero dei Rotoli non si può nemmeno menzionare. Lo dimostra l’aspro contraddittorio avvenuto con comunicati e contro-comunicati tra il candidato Miceli e l’attuale assessore Sala, con la delega a Patrimonio – Beni Confiscati – Cimiteri – Igiene – Sanità – Diritti degli animali, che lo accusa di “demagogia” e lo indica come “candidato sindaco delle forze politiche che governano la città”. Era già accaduto a proposito dei dipendenti part-time, quando l’attuale vicesindaco Fabio Giambrone rimproverò il candidato Miceli smentendolo e quando, negli stessi giorni, l’attuale assessore Giusto Catania lamentò la non incisività della sua campagna elettorale. I partiti, nella cui ombra il candidato Miceli si muove, iniziano a condizionare, ancor prima delle sue possibili scelte da amministratore, il suo libero pensiero che diventa così subordinato ai soli diktat di palazzo.

L’attacco a Miceli

“Di fatto – dichiara Rita Barbera – il candidato Miceli ha risposto all’assessore Sala ammorbidendo i toni e ribadendo che non intende mettere in dubbio la qualità del suo lavoro ma l’attuale situazione del cimitero dei Rotoli dimostra la mancanza di una progettazione sistemica e che, nonostante sia stato smantellato il sistema clientelare che le inchieste giudiziarie hanno scovato, sia necessario un intervento di più ampio respiro che permetta a tutte le cittadine e ai cittadini palermitani di poter dare giusta sepoltura ai loro cari, indipendentemente dal loro reddito. Non è possibile – continua Rita Barbera – pretendere dai cittadini l’adempimento dei loro doveri se non si tutelano innanzitutto i loro diritti e quello di una giusta sepoltura è tra i diritti inalienabili. La situazione del cimitero dei Rotoli, con le sue bare accatastate, resta una vergogna e questa non è un’affermazione che si può confutare”.

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