Non c’è pace per i morti a Palermo, neppure al camposanto. Il maltempo che da qualche giorno imperversa sulla città ha determinato la chiusura del cimitero dei Rotoli alle visite almeno fino a martedì.
La bufera di vento ha abbattuto alberi e danneggiato tombe.
Ieri la direzione del cimitero ha dovuto fermare anche le tumulazioni dei morti, i familiari dei defunti non hanno potuto raggiungere le sepolture. I carri funebri oggi potranno ‘accompagnare’ il defunto ma solo se la sepoltura si trova in una sezione non danneggiata. In ogni caso, le famiglie non potranno partecipare.

Le sezioni danneggiate

Il vento di scirocco che si è abbattuto su Palermo nella notte tra il 30 e il 31 marzo, come detto, non ha risparmiato nemmeno il cimitero dei Rotoli. Come avvenuto in altre zone della città, all’interno del camposanto sono caduti alcuni arbusti. Gli alberi hanno finito per danneggiare alcune sepolture comprese fra la sezione 160 e 170, riversandosi poi sulla sede stradale. Un fatto che ha portato il direttore della struttura Leonardo Cristoforo a decretarne la chiusura, almeno fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie.

Sala: “riaprire nel più breve tempo possibile”

A spiegare la situazione al camposanto di lungomare Cristoforo Colombo è stato due giorni fa l’assessore Toni Sala: “Il maltempo di questa notte ha provocato danni anche al Cimitero dei Rotoli. Il vento ha causato lo sradicamento di alcuni alberi, intaccando alcune sepolture. Mi sono recato sul posto insieme ai tecnici per un sopralluogo e, su decisione del direttore, l’impianto è stato chiuso“.
Gli operai del Comune sono al lavoro per il ripristino delle condizioni di sicurezza. “Le maestranze Reset stanno già provvedendo a tagliare e rimuovere alcuni rami caduti per consentire il transito ed eliminare il pericolo, mentre per gli alberi abbattuti saranno necessari mezzi speciali e quindi almeno una settimana. Si dovrà intervenire anche per ripristinare la pavimentazione divelta in alcuni punti dalle radici. Insieme con il settore Verde e Reset, siamo al lavoro per riaprire il cimitero nel più breve tempo possibile; per quanto riguarda le tumulazioni, riprenderanno appena potremo garantire la sicurezza dei lavoratori e delle famiglie”.

Gelarda: “Mancano i potatori, alcuni danni evitabili”

In seguito ai numerosi alberi caduti in città, non sono mancati gli attacchi delle opposizioni in Consiglio Comunale rivolti al sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Fra questi si registra la critica del capogruppo della Lega Igor Gelarda, che si è soffermato sulla mancata cura del verde in città. “Non c’è dubbio che il vento che ha sferzato la città di Palermo sia stato particolarmente intenso. Un fenomeno eccezionale – sottolinea Gelarda -. Ci sono stati centinaia di alberi, rami e tronchi che si sono schiantati a terra. Contro la forza della Natura poco si può, ma a Palermo gli alberi cadono pure senza vento. Se la manutenzione degli alberi fosse minimamente decente in città molte di queste problematiche, ovviamente non tutte, si sarebbero potute evitare“.
“Il problema della potatura, della cura e della manutenzione degli alberi è molto più grave di quanto qualcuno non abbia compreso in questi anni – prosegue -. Gli alberi tendono a invecchiare e, se non curati, il rischio è quello dello schianto o della caduta di grossi rami. A Palermo ci sono sette potatori, ripeto sette potatori, con un patrimonio arboreo di circa 70mila alberi. In pratica, di fatto non se ne occupa nessuno. Un’altra medaglia al petto dell’amministrazione Orlando, un altro rischio per l’incolumità dei residenti e un’altra umiliazione per i cittadini palermitani”.

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