Alle proteste dei titolari di discoteche e sale da ballo si uniscono anche i titolari dei cinema e l’assessore regionale Manlio Messina prende le loro difese lanciando l’allarme sulla tenuta economiche delle imprese del settore cinematografico siciliane dopo le ennesime restrizioni imposta a livello nazionale. “Se il governo nazionale intende avviare le sale cinematografiche alla definitiva chiusura lo dica apertamente, anche perché gli ultimi provvedimenti rischiano di dare il colpo finale alle imprese”. Lo dice Manlio Messina, assessore al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo della Regione Siciliana, intervenendo sul divieto di consumo di cibi e bevande all’interno delle sale cinematografiche, inserito nell’ultimo decreto del governo.
Cinema penalizzati
“Gli imprenditori, che sul cinema basano la loro vita, hanno più volte dimostrato – aggiunge Messina – di sapersi ben organizzare in tema di sicurezza anti-Covid e di contrasto al virus. Perché penalizzare ulteriormente i cinema senza intraprendere un confronto coi rappresentanti di categoria? Si proibisce la vendita di cibo e bevande in questi luoghi, mentre bar, ristoranti e pub continuano a lavorare”.
Regole sempre garantite
“Le imprese del cinema – spiega Messina – hanno ridotto la capienza dei locali al 50%, hanno garantito un valido sistema di continuo riciclo dell’aria con l’obbligo d’indossare la mascherina, tanto che è stato concesso di ospitare il 100% di spettatori all’interno delle sale. Oggi un provvedimento nel pieno dell’attività natalizia mette in ginocchio gli imprenditori, ai quali va la mia solidarietà, con il conseguente crollo degli incassi e il probabile licenziamento del personale. Per queste ragioni, interverremo in tutte le sedi opportune per fare pressione affinché si possano aiutare le sale cinematografiche con i giusti ristori”.
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