“Nessuno ci ha chiesto di raccogliere le firme per consentire a Santoro di presentare il suo simbolo alle Europee ma, confermo, che da ieri lo stiamo facendo”. Lo dichiara Stefano Cirillo, segretario regionale DC in Sicilia.

Le parole di Cirillo

“Crediamo che anche chi la pensa in maniera diversa ha il diritto di rappresentanza politica. Continueremo a raccogliere anche domani, al Congresso provinciale della Democrazia Cristiana che si terrà ad Enna, certi di poter dare il nostro contributo alla democrazia. Ripeto, nessuno della lista di Santoro ci ha chiesto aiuto per raccogliere le firme. Siamo noi che abbiamo raccolto l’appello lanciato a tutti gli italiani dallo stesso Santoro su tutti i social. I democristiani vogliono consentire l’esercizio della partecipazione democratica al voto e contribuire ad una partecipazione che a noi è stata negata. Categoricamente escludiamo reciproco interesse a candidature in comune. Siamo distanti politicamente, ci unisce il viscerale amore per la pace. Vorrei aggiungere che altre notizia che circolano in queste ore sono prive dì fondatezza. Tutti ci chiedono qual è il nostro piano B e a tutti ho risposto ‘il Burundi’”, conclude Cirillo.

L’appello di Santoro

Michele Santoro lancia la sua richiesta d’aiuto sui social: “A tutti quelli che mi seguono e dal primo momento e hanno avuto fiducia in me, alle amiche e agli amici che si sono aggiunti a mano a mano alla nostra avventura, ai militanti comunisti e ai liberali che non condividono le mie idee sulla guerra ma si rendono conto della loro importanza, ai giornalisti indipendenti, ai nostri candidati, agli abbonati alla nostra App, chiedo di diffondere con tutti i mezzi a loro disposizione questo messaggio. Per poche centinaia di firme della Sardegna e della Sicilia, pur avendone raccolto più di 90 mila, rischiamo di non presentare la nostra lista. Vi scongiuro: fate circolare subito questa richiesta di aiuto con i vostri social, diffondete l’elenco dei nostri banchetti in Sicilia, chiamate tutti i vostri conoscenti residenti nelle isole per metterli in contatto con noi, per mandarli a firmare nei comuni e a Palermo in piazza Verdi lunedì 29 aprile. Con Raniero La Valle lotterò fino all’ultimo respiro. Datemi la mano!”.

Pendicini: “Non ci interessano i soccorsi”

“Oltre novantamila cittadini hanno firmato fino ad oggi per la lista Pace Terra e Dignità. Donne e uomini che, come noi, credono che il valore della pace debba imporsi sulle scelte di chi punta ad alimentare distruzione e povertà. Novantamila cittadini onesti a cui abbiamo stretto mani, che abbiamo conosciuto ai nostri banchetti per strada, alle nostre iniziative pubbliche e che ci avvicinano e ringraziano ogni giorno per quello che stiamo provando a costruire con il loro sostegno”.

Così l’europarlamentare Piernicola Pedicini, segretario del Movimento Equità Territoriale e candidato nella Circoscrizione Sud con la lista “Pace Terra Dignità” di Michele Santoro. “Da oltre una settimana sto girando la Sicilia, con centinaia di attivisti da ogni parte d’Italia, per raggiungere l’ultimo l’obiettivo, che sembrava impossibile, delle 15mila sottoscrizioni in questo collegio. Ora che, con la sola forza delle nostre idee, il risultato è ad un passo, non consentiremo che questo percorso straordinario sia infangato da esponenti di quella vecchia classe politica come Totò Cuffaro, che per decenni hanno affossato il Paese e il Sud. E non abbiamo bisogno neanche del soccorso di Cateno De Luca, che si proclama paladino del Meridione mentre stringe accordi con Castelli, Salvini e i leghisti della prima ora che puntano a saccheggiare il Sud con l’autonomia differenziata. Il Movimento Equità Territoriale ha candidato nella lista di Santoro persone come Sara Scarpulla, a cui la mafia ha assassinato un figlio e nel cui nome non smetteremo mai di batterci a testa alta al suo fianco”.

Articoli correlati