La cocaina veniva ordinata come qualsiasi altro bene di consumo e consegnata a domicilio nelle case dei professionisti della Palermo bene.

Con l’operazione “H 24” la Polizia di Stato, ha arrestato cinque persone ritenute responsabili di questo giro di  consegne a casa dei professionisti dosi di cocaina. Per i cinque, raggiunti da una ordinanza emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso di Tribunale di Palermo Guglielmo Nicastro, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Maurizio Agnello,  è scattata la custodia cautelare in carcere.

L’indagine condotta dalla Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile palermitana , ha consentito di fare luce su 2 gruppi distinti, dediti allo smercio di cocaina che avveniva 24 ore su 24 grazie ad alcuni numeri cellulari dedicati agli acquirenti e sempre accesi. I clienti erano per lo più professionisti , della “Palermo bene”.

I componenti dei due gruppi si alternavano con veri e propri “turni di lavoro”, scanditi dal passaggio di un cellulare “di servizio” sul quale convergevano telefonate finalizzate alla compravendita di cocaina.

Da vertigine i numeri emersi, nell’arco di due mesi di indagine: oltre 35000 chiamate e circa 700 potenziali clienti contattati.

L’analitico calcolo della cocaina smerciata da entrambi i gruppi, sulla base del numero medio di consegne giornaliere, calcolato al minimo assoluto in circa 60 grammi al giorno, raddoppiato nei week-end, lascia raggiungere complessivamente i quantitativi di 2 chili di cocaina smerciata che ha mosso un ingente volume d’affari, pari a circa 300.000 euro.

(foto e video Marcella Chirchio)

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