Saranno in stato di agitazione a partire da lunedì 18 aprile i 511 lavoratori ex Lsu, oggi collaboratori scolastici di Palermo e provincia, a causa del mancato pagamento degli stipendi, a partire dal mese di gennaio.

“Un ritardo, che puntualmente ogni anno si verifica a causa dei mancati pagamenti da parte del ministero della Pubblica Istruzione delle spettanze dal mese di gennaio– spiegano Francesco Amato segretario Felsa Cisl Palermo Trapani e Danilo Borrelli rappresentante Uiltemp Sicilia – e che sta causando un forte disagio sociale per i lavoratori che senza reddito, non possono garantire i fabbisogni familiari e personali”.

Da qui la richiesta di Cisl e Uil. “Per evitare che la situazione degeneri, chiediamo un incontro urgente al Prefetto di Palermo, anche per scongiurare ulteriori tensioni sociali con gesti incontrollabili e imprevedibili da parte delle oltre 500 famiglie coinvolte nella vertenza”. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Gianni Borrelli segretario Uil , concludono “è intollerabile questo continuo disagio, si intervenga subito per evitare ulteriori difficoltà che ogni anno si ripresentano facendo piombare i lavoratori e le loro famiglie nello sconforto”.