Giorno di lutto per il comando di polizia municipale di Palermo. La scorsa notte è morto Casimiro Chiello, dirigente della polizia locale, apprezzato da tutti i colleghi soprattutto da quanti hanno lavorato al suo fianco in operazioni di polizia giudiziaria.

Un male se l’è portato via questa notte. Tantissimi i messaggi dei colleghi che ricordano il valore del dirigente. La polizia municipale perde un uomo competente e molto serio.

“Un collega serio, preparato e leale.  – dice il comandante della polizia municipale di Carini Marco Venuti – Con me sempre affettuoso, a volte mi sembrava, immotivatamente, eccessivamente rispettoso, cercavo di “scioglierlo”, ma era il suo carattere. Sarebbe stato un ottimo colonnello, in una dirigenza interna che il comune di Palermo non ha mai, colpevolmente, voluto creare. Ti sia lieve la terra Miro”.

“Sprizzava autorevolezza da tutti i pori, ma mai autoritario- dice Salvatore Ulderico Monti – L’abbiamo avuto come responsabile a Brancaccio, una parentesi troppo breve con lui si sarebbe ottenuto il rispetto che dovevamo avere. Un bravissimo collega e preparatissimo. Purtroppo quando arriva il nostro momento niente e nessuno può farci niente”.

“Condivido in pieno il pensiero con la sua autorevolezza preparazione sarebbe stato un ottimo Dirigente – dice Giuseppe Sampino – ed aggiungo che credo che la non creazione di una classe dirigente interna al comando sia voluta scientificamente dall'”amministrazione per non farci funzionare in piena autonomia con personale altamente qualificato e conoscitore delle differenze e diverse problematiche che il nostro lavoro presenta giornalmente rispetto a quello degli amministrativi”.

“Persona amica, perbene, preparata – dice Emanuele Leone – anche lui ha contribuito al salvataggio di una bimba due anni fa…….”.

“Persona molto preparata e disponibile – dice Delfio Faranna – ma soprattutto veramente perbene”.

“Caro Miro, gentile e riservato, te ne sei andato in silenzio, nel tuo stile – dice Antonella Buttitta – Non è stato facile trovare tue foto: preferivi lavorare, con grande competenza, ma dietro le quinte. Sei stato un vero amico e la tua sincerità era un dote rara e preziosa che mi arricchiva: più di un collega, un fratello… Riposa in Pace nel mondo dove tutto è verità”.

“Profondamente rattristito da una notizia che, assolutamente, non mi aspettavo, non essendo a conoscenza del suo stato di salute – dice Bruno Marino – Non posso non ricordare un caro collega, persona la cui serietà, la competenza, mai sopra le righe, il rispetto degli altri e della loro autonomia, mai invasivo nell’espletamento della sue funzioni, erano qualità di cui sono testimone diretto avendo lavorato insieme tanti anni in perfetta sintonia. La pace ti accompagni nel tuo riposo eterno”.

“Che brutta notizia…mi dispiace moltissimo…ho lavorato con Casimiro – dice Giuseppe Morreale – e ho avuto un ottimo rapporto…alla Centrale nei momenti di pausa dialogavamo su tutto ed era un vero piacere, gentile, pacato, preparato. Una grande perdita. Condoglianze alla famiglia”.

“La notizia mi ha sconvolto. Mi dispiace tanto – dice Vito La Russa – anche perché non sapevo che soffrisse da tempo
Ciao Casimiro, ovunque tu sia, che tu possa riposare in pace. amen”.

“Sono profondamente addolorato – dice Antonio Calandriello – Una persona che ho conosciuto ed apprezzato per la sua gentilezza, competenza e signorilità. R.I.P”.