A poco meno di un mese dalla ricorrenza più attesa dai palermitani, il Festino di Santa Rosalia, nulla si sa di come quest’anno verrà festeggiata la “santuzza” Patrona della città.

E se nel 1624 Santa Rosalia liberò Palermo dalla peste, la moderna peste del Covid19 impedirà lo svolgimento dei tradizionali festeggiamenti che culminano nel momento più atteso e partecipato, da parte di fedeli e non, del tradizionale Festino, che ha luogo nella notte tra il 14 ed il 15 luglio, quando miglia di palermitani e turisti (lo scorso anno ben 600mila, secondo i dati diffusi dal Comune) accompagnano la marcia del carro della Santuzza che dalla Cattedrale raggiunge il Foro Italico percorrendo il Cassaro.
Un mix di folclore e religione, che si conclude con i fuochi d’artificio che illuminano a giorno proprio il Foro Italico, dove il grande prato verde si affaccia sul mare.

Niente giochi giochi di luce spettacolari e danze acrobatiche ai quali assistere dal vivo, niente venditori ambulanti di “muluni e babbaluci” e soprattutto niente assembramenti: la Sicilia è appena uscita dall’emergenza sanitaria ma nulla deve farci dimenticare di essere cauti, prudenti e responsabili per non ripiombare nell’incubo del contagio.

Com’è noto, il Festino termina il 15 luglio con la solenne processione delle reliquie della santa tra la folla in festa. Ma al momento, le processioni religiose restano sospese. Lo prevedono le disposizioni dell’arcivescovo Corrado Lorefice emanate in occasione della festività del Corpus Domini di domenica scorsa.

Insomma, quest’anno tutto è cambiato anche se nel dettaglio non si sa ancora in che modo.

Tanto il Comune di Palermo quanto l’Arcidiocesi, nulla hanno ancora comunicato a tal proposito.
Il Festino non è stato ufficialmente annullato ma è anche probabile che venga posticipato, forse al giorno 4 settembre, festa liturgica di santa Rosalia. Anche se si dovesse concretizzare questa ipotesi, è abbastanza comprensibile che si tratterebbe di una edizione del Festino in forma ridotta e sicuramente diversa dal passato.

Al momento Comune e Arcidiocesi starebbero ancora studiando soluzioni alternative per il 14 luglio: non è peregrina l’ipotesi di un Festino trasmesso in diretta tv – come peraltro avviene già da anni – e sui social, senza la partecipazione del tradizionale fiume di gente.

Il sindaco Orlando, già ad aprile, ha assicurato che il Festino si farà.

L’unica notizia certa proviene dall’ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Palermo: la conferenza stampa sull’edizione 2020 del Festino si terrà il 25 giugno alle ore 10 al Palazzo Arcivescovile.
I palermitani dovranno quindi attendere ancora sei giorni per capire come festeggiare la loro Santuzza, alla quale sperano di poter rendere omaggio per come merita.

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