“All’esito della pubblicazione della graduatoria risulta confermata la quasi totale assenza delle regioni del Sud del Paese. Tra gli otto competence center approvati, ben 5 centri solo allocati al Nord, due al Centro, ed uno al Sud a Napoli. Nessuno nelle Isole”. Cosi Giusi Bartolozzi (FI) prima firmataria di una interpellanza urgente al Ministro Di Maio.

“La circostanza che soltanto uno dei centri sia allocato in una Regione del Sud fa emergere una discriminazione che non solo si riflette sulla corretta distribuzione delle risorse per le infrastrutture, ma che svolge effetti del tutto inversi rispetto all’esigenza della perequazione infrastrutturale necessaria ad affrontare il grave divario che ancora divide il Paese e che così rischia di appesantirsi ulteriormente. È chiaro che nel caso dei competence center le responsabilità appartengono al precedente Governo che – nella legge, nel decreto e nel bando – non ha previsto alcun imprescindibile correttivo per una corretta distribuzione territoriale al fine di garantire la conseguente equilibrata presenza di tali centri nel Sud e nelle Isole”, spiega.

“Si tratta però adesso di porre urgentemente rimedio, e per questo è necessario l’intervento dell’attuale Governo statale in collaborazione con le istituzioni regionali e locali. Il Governo della Regione Siciliana, come ha già in più occasioni dimostrato, intende puntare fino in fondo la partita sull’innovazione e sullo sviluppo del digitale ed a questo proposito considera la questione posta di fondamentale importanza, tanto da aver già rassegnato per iscritto la propria completa disponibilità ad individuare, insieme con il Governo nazionale, una soluzione nell’interesse dello sviluppo economico del Mezzogiorno. Si tratta adesso di assumere una decisione che sia al contempo legittima e perequativa, che tenga conto dei diritti e delle necessità di sviluppo della più grande isola del Mediterraneo. Ad oggi, all’esito dell’atto di sindacato ispettivo, il ministro Di Maio dimostra di non conoscere o sottovalutare il problema. Non e’ un con una zattera da naufragio – quale e’ la mortificante misura del reddito di cittadinanza – che si risolve la questione meridionale” conclude.