Sono stati completati e collaudati a Palermo i lavori per il sistema fognario separato di via Valenza, nel quartiere Villagrazia.
L’intervento, dal valore di oltre un milione di euro, ricade tra quelli oggetto della procedura d’infrazione comunitaria C-565/10, in carico alla Struttura del Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni.
Dopo circa otto mesi di lavori è stata dunque ultimata la costruzione di due collettori per le acque nere e bianche, che permetteranno il recapito nella fognatura esistente.
La consegna delle opere è avvenuta il 31 luglio presso l’Ufficio Operativo per l’attuazione degli interventi in Sicilia del Commissario Straordinario Unico, presente la Struttura Commissariale con il Subcommissario Riccardo Costanza, il Responsabile Unico del Procedimento Cecilia Corrao, l’Ufficio di Direzione Lavori, i rappresentanti dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo e del Comune di Palermo, il soggetto gestore AMAP che dovrà predisporre gli allacci alle utenze, necessari per il pieno funzionamento del nuovo sistema.
“Un altro risultato raggiunto – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – grazie alla sinergia e al lavoro svolto dal Commissario Unico. Queste opere contribuiranno a raggiungere un doppio scopo: quello di incanalare correttamente le acque piovane, riducendo il rischio di alluvioni, e allo stesso tempo quello di raccogliere al meglio gli scarichi fognari che, in ultima analisi, arrivano al mare permettendone la corretta depurazione e riducendo, quindi, l’inquinamento della costa”.
E’ la Sicilia la regione italiana con i maggiori problemi per la depurazione delle acque. Seguono nell’ordine la Calabria, la Lombardia e la Campania. Sono 4 le procedure di infrazione avviate dall’Unione europea contro l’Italia per la mancanza di depuratori.
Dei 3.144 agglomerati nei quali è diviso il territorio italiano per la gestione delle acque, 900 sono colpiti dalle procedure europee, il 30% circa. Di questi 900 agglomerati, 251 sono in Sicilia, 188 in Calabria, 130 in Lombardia e 117 in Campania.
Commenta con Facebook