C’è la raccolta firme del Movimento cinque Stelle per le elezioni Comunali del 2012 a Palermo nel mirino della trasmissione televisiva Le Iene.

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Nella puntata andata in onda ieri sera la ‘iena’ parla di alcuni documenti inediti da cui risulterebbe che le firme presentate a sostegno della candidatura di Riccardo Nuti (che alle Comunali ottenne il 4,91% delle preferenze) a sindaco di Palermo non fossero originali, ma fossero state ricopiate da quelle originali e correttamente raccolte dagli attivisti su nuovi moduli, per riparare all’ errore sul luogo di nascita di uno dei candidati consiglieri.

Sulla vicenda, nel 2013, l’inchiesta avviata dalla Digos fu archiviata. Ma adesso le Iene sostengono di essere in possesso di “cinque moduli originali” della raccolta delle firme a sostegno dei candidati del Movimento 5 stelle del 2012″ e di avere “ottenuto l’accesso agli atti” per verificare i documenti presentati dal M5s per le elezioni di quattro anni fa.

Secondo i fatti ricostruiti dalla trasmissione gli attivisti avevano raccolto le firme su alcuni moduli in cui era scritto che il candidato Giuseppe Ippolito era nato a Palermo, invece che a Corleone come effettivamente è. Per ovviare a questo problema, racconta un testimone, invece che raccogliere tutte le firme da capo o ricontattare le persone che avevano firmato, due attivisti avrebbero ricopiato – a quel punto falsificando e commettendo un reato – tutte le firme su moduli corretti.

Ad essere chiamati in causa come ‘responsabili della copiatura’ sarebbero Claudia Mannino, deputata M5s ‘inseguita’ dalla iena durante il raduno dei Cinque Stelle a Palermo e Samanta Busalacchi, attivista palermitana e collaboratrice del movimento all’Ars.

A puntare il dito contro Mannino e Busalacchi è Vincenzo Pintagro, ‘vecchio’ attivista del Movimento 5 Stelle, che ai microfoni delle Iene ha fornito la propria versione: “C’è stato qualcosa che non si sarebbe potuto fare, un’irregolarità. Ho trovato delle persone che stavano ricopiando duemila firme, nel momento in cui la copi è un falso”.