Un tempo per parte tra Crotone e Palermo, sul neutro di Pescara, dove i calabresi sono costretti a giocare per indisponibilità dello stadio Ezio Scida.
Il giusto pareggio finale è frutto di una partita non spettacolare, che ha visto confrontarsi ultima e penultima della classe.
I padroni di casa, privi dello squalificato Dussenne e degli infortunati Rosi, Mesbah e Fazzi, si affidano all’aggressività e alle ripartenze.
Il Palermo di De Zerbi, che non può contare sugli indisponibili Morganella, Quaison e Trajkovski, punta su possesso palla e fraseggio, ma per lunghi tratti risulta troppo prevedibile e macchinoso. In avvio di partita Crotone all’arrembaggio.
Al 5′ Falcinelli trova spazio al limite dell’area e lascia partire un tiro che si spegne fuori. Al 15′ calcio di punizione di Diamanti, con Nestorovski che raccoglie in area, ma spedisce alto da buona posizione.
Al 23′ il vantaggio del Crotone: Palladino serve Falcinelli in area, Rajkovic mura la conclusione, ma Trotta è il più lesto di tutti a raccogliere e insaccare. Nel corso dell’azione lo stesso Rajkovic si scontra con Posavec e il gioco si interrompe per 5 minuti. Il difensore rosanero non è in grado di proseguire e viene sostituito da Goldaniga.
Per lui saranno necessari accertamenti in ospedale. Sotto di un gol il Palermo cresce, consolida il possesso palla e prende campo, ma non riesce a rendersi pericoloso. Unico brivido il tiro da fuori di Hiljemark, al 30′, deviato in calcio d’angolo.
I calabresi di Nicola chiudono bene gli spazi e provano a replicare in contropiede, ma lo fanno senza troppa convinzione. Si va così al riposo senza particolari sussulti. Nel secondo tempo scende in campo un altro Palermo, con Embalo che prende il posto di Sallai.
De Zerbi cambia modulo, passa alla difesa a tre e alza Aleesami in mediana, mossa che risulterà decisiva. Al 5′ errore di Goldaniga, che libera involontariamente Falcinelli, ma l’attaccante del Crotone si lascia chiudere dai difensori avversari.
Al 16′ contropiede dei calabresi, con Palladino che inventa per Trotta, ma il colpo di testa finisce in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo incornata di Claiton che sfiora il palo. Passano cinque minuti e i siciliani trovano il pari: Aleesami affonda sulla corsia di sinistra e mette in mezzo per Nestorovskj, che brucia sul tempo i difensori avversari e mette in rete. Il vice di De Zerbi, Davide Possanzini, esulta in maniera giudicata eccessiva dall’arbitro e viene espulso.
Il Palermo continua ad attaccare e al 31′ sfiora il vantaggio, con un gran tiro di Hiljemark spedito in angolo da Cordaz. Al 39′ è ancora il Palermo, con Nestorovski servito da Rispoli, ad impensierire il portiere calabrese.
Un minuto dopo è il Crotone a sfiorare il vantaggio, a seguito di un’azione travolgente di Stoian che appoggia a Falcinelli, ma l’ex Sassuolo svirgola da buona posizione. L’azione prosegue, la palla arriva tra i piedi di Trotta, che spara alto. Poi più nulla fino al triplice fischio finale dell’arbitro Celi. Il risultato è la logica conseguenza di una partita che nel primo tempo ha visto prevalere il Crotone sotto il profilo del gioco e del risultato.
Nel secondo tempo i calabresi hanno arretrato troppo il baricentro e il Palermo ne ha approfittato. Per il Crotone arriva il primo punto in campionato, ma in classifica cambia poco per entrambe le squadre, che dopo quattro giornate iniziano già a sentire la pressione del fondo classifica.
Commenta con Facebook