Sera di paura nella zona di via Lincoln dove un uomo, palesemente alterato, ha ferito 5 persone, un passante e 4 poliziotti, e creato danni senza un apparente motivo.

Sfasciava tutto con una mazza chiodata

Con una mazza chiodata andava in giro sfasciando le auto parcheggiare e le vetrine dei negozi. E’ successo ieri sera in via Lincoln a Palermo. protagonista un nigeriano di 34 anni che, per cause in corso di accertamento, è andato in escandescenze e ha danneggiato tutto quello che incontrava, distruggendo letteralmente alcune vetrine e causando danni a mezzi e arredi. Alla fine l’uomo si è anche scagliato contro gli agenti di polizia che cercavano di fermarlo.

Difficile fermarlo anche per gli agenti

Non senza difficoltà i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e portarlo in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Non si comprende cosa abbia fatto scattare la furia del giovane. Sono in corso indagini da parte della polizia anche per quantificare i danni provocati.

Episodio grave

“È gravissimo ciò che è accaduto a due passi dalla stazione centrale a Palermo – racconta Igor Gelarda per il quale si trattava di un extracomunitario “senza permesso di soggiorno, che per cause ancora da accertare, ha dato in escandescenze seminando il terrore tra la gente”.

Divelto palo della segnaletica stradale

“Con un palo di segnaletica stradale divelto ha danneggiato diverse auto posteggiate, frantumandone i vetri. Ha poi cercato di colpire anche delle persone, compresi dei bambini presenti. Ha colpito anche le vetrine di un negozio dove avevano trovato rifugio alcune persone spaventate” aggiunge.

Si registrano 5 feriti

Per Gelarda si registrano anche 5 feriti, un passante e 4 poliziotti “Se non fosse stato per il pronto intervento della Polizia sarebbe potuto finire in tragedia, come avvenuto a Monteforte Irpino dove, qualche giorno fa, un altro nigeriano ha ucciso un commerciante cinese e ferito gravemente un altra persona a colpi di martello, senza apparenti motivazioni logiche”.

“La sicurezza è un bene prezioso, e l’immigrazione deve essere regolata e gestita in maniera corretta. Una gestione anarchica, o meglio una non gestione come questa, significa pericolo”- conclude Igor Gelarda

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