“E’ stata presentata la proposta di concordato al Tribunale di Termini Imerese. Adesso si dovrà attendere l’esito. Visto il ruolo delicato che ricopro altro non posso dire”. A confermare la notizia è l’avvocato Gabriele Rizzuto, commissario giudiziale nominato da tribunale di Termini Imerese per seguire la proposta di concordato della Mondialpol.

L’azienda

Grande azienda da circa 500 dipendenti, Mondialpol si occupa della sicurezza della maggior parte degli ospedali e delle strutture sanitarie della Sicilia, sia occidentale che orientale, anche se non soltanto di quelle. Ha, infatti, vinto la gara d’appalto bandita dopo che era scoppiato il primo allarme sicurezza nei Pronto soccorso con aggressioni al personale sanitario in crescita.

I sindacati

La notizia della richiesta di concordato avanzata nel mese di aprile mette in agitazioni lavoratori e sindacati.

“L’auspicio è che, con il ricorso a tali procedure, si possano traguardare a soluzione le difficoltà che l’Istituto ha rassegnato – dice Giusi Sferruzza, Segretario generale Fisascat Sicilia – Abbiamo seguito e continueremo a seguire – continua – con la massima attenzione la delicata situazione che rischia di tenere col fiato sospeso i circa 500 lavoratori dipendenti”.

Il timore è che il committente possa attivare le clausole di salvaguardia contrattuali che prevedono, in caso di concordato, anche la possibilità di recesso dal contratto.

“Continueremo, sempre con lo stesso impegno, a fare, per quanto di nostra competenza, – conclude Sferruzza – tutto il possibile affinché si garantiscano i livelli occupazionali”.

La preoccupazione da una clausola contrattuale

Le preoccupazioni sono legate ad una clausola del contratto pubblico attualmente in vigore. Mondialpol, infatti, ha come principali committenti le aziende sanitarie avendo ottenuto l’appalto per la sorveglianza e sicurezza. Nello schema di convenzione all’articolo 23 comma 2 punta a l’ipotesi di “composizione amichevole” è contemplata fra le possibili cause di recesso da parte dell’azienda pubblica.

Le rassicurazioni dell’Azienda

Ma l’azienda rassicura tutti e getta acqua sul fuoco delle preoccupazioni di dipendenti e sindacati che li rappresentano “La Mondialpol Security Spa sta operando regolarmente e da oltre cinquant’anni prosegue il proprio impegno nella fornitura di servizi di vigilanza di elevata qualità. Ci aspettiamo di arrivare presto a un accordo con l’Erario, che garantirà il futuro dell’azienda e degli oltre 500 lavoratori” dice il fondatore e presidente del Cda della società,  Giuseppe Campagna.

Campagna precisa il motivo dell’avvio della procedura “Nell’aprile di quest’anno abbiamo attivato le procedure previste dalla legge per la risoluzione delle tensioni che possono verificarsi nella gestione degli ordinari flussi di liquidità verso l’Agenzia delle Entrate e l’Inps”.

Piano di ristrutturazione

“Abbiamo predisposto un piano di ristrutturazione – aggiunge -, con l’assistenza di advisor legali e consulenti aziendali di primaria rilevanza, che stanno accompagnando l’azienda nella procedura di transazione fiscale e previdenziale. Il piano è stato attestato da un professionista indipendente di chiara fama, che ne ha confermato senza riserve la piena realizzabilità”.

“Di recente – continua Campagna – abbiamo presentato la proposta agli Enti interessati e pende adesso il termine di legge per l’approvazione della stessa; a seguire chiederemo l’omologa al Tribunale di Termini Imerese”.

Iter in conclusione nel prossimo mese di gennaio

“Prevediamo che l’iter possa completarsi entro gennaio 2023 – osserva il presidente del Cda della Mondialpol Security – e confermiamo che in questi mesi la società ha sempre tempestivamente assolto ogni obbligo verso il lavoratori, versando anche tutti i bonus, gli aumenti e le anticipazioni previsti dalla legge” conclude Campagna.

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