Grande partecipazione ai due maxi-concorsi per laureati indetti dall’Agenzia delle Entrate. Sono state, infatti, ben 188.292 le domande di iscrizione ai concorsi per funzionari a tempo indeterminato, pubblicati dall’Ente lo scorso 27 luglio. Un risultato sorprendente, che conferma come il “posto fisso” continui a fare gola a molti.

Lunedì 28 agosto alle 23:59 si sono ufficialmente chiusi i termini di partecipazione, con 129.751 istanze pervenute per il bando per funzionari tributari e 58.541 per il bando per funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare. Un numero consistente di candidati, 44.499, ha scelto, poi, di iscriversi a entrambe le procedure di selezione.

Secondo PAmagazine, il magazine della Pubblica amministrazione, il 39% dei candidati avrebbe tra i 30 e i 39 anni, il 27% sarebbe over 40, mentre il 23% dei candidati under 30, un segnale comunque positivo che conferma come le nuove leve siano ancora attratte dal pubblico impiego.

Prove scritte sprint: a novembre le selezioni in tutta Italia

Questa prima tornata di assunzioni rientra nell’ambizioso piano dell’Agenzia delle Entrate, che conta di reclutare circa 11mila unità entro la fine del 2024.

Da qui la necessità di accelerare l’iter selettivo. Con una nota l’Agenzia ha fatto sapere che le prove d’esame si svolgeranno celermente, a partire già dalla prima metà di novembre, presso sedi decentrate su tutto il territorio nazionale, comprese le isole.

Tra le sedi più affollate ci saranno quelle del Lazio e degli uffici centrali dove sono in palio 3970 posti per funzionari tributari con oltre 48.056 domande, della Lombardia, con quasi 20mila richieste, del Veneto, con oltre 10.400 candidature e dell’Emilia-Romagna, con più di 10.300 aspiranti funzionari. Numerose le domande, oltre 9.400, anche per la Toscana.

Per quanto riguarda il bando per 530 funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare le sedi più ambite sono state la Campania con 8932 candidature, la Sicilia con oltre 8.200 preferenze, il Lazio e gli Uffici centrali con più di 8.100 scelte e la Puglia con quasi 6.600 candidature. Numerose le istanze anche per la Lombardia: più di 4.600.

Per partecipare ai bandi si chiedeva il possesso di una laurea triennale in Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche e Scienze dell’Amministrazione e la selezione consisterà, secondo quanto specificato dai rispettivi bandi, in una prova scritta con quesiti a risposta multipla su argomenti legati al proprio percorso di studi, come diritto tributario, civile e amministrativo e contabilità economica.

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