Dopo il primo incontro già svolto con le segreteria confederali, il nuovo presidente della Regione e i suoi assessori affrontino i temi più urgenti riguardanti la pubblica amministrazione siciliana”. La richiesta arriva con forza dai segretari generali delle funzioni pubbliche di Cgil (Agliozzo), Cisl (Montera) e Uil (Tango). E le priorità, spiegano le sigle, sono quattro: la Sanità, le Province, i precari e il rinnovo dei contratti.

Riguardo al tema della Sanità, Cgil, Cisl e Uil auspicano “segnali di rinnovamento e di forte discontinuità gestionale”, considerato il “quadro generale del sistema regionale che da tempo non riesce a dare risposte e soluzioni ai problemi che affliggono operatori sanitari e utenti” e chiedono un incontro urgente col neo assessore Ruggero Razza. Le Funzioni pubbliche chiedono poi al governo Musumeci di intervenire presto sul tema dei contratti dei dipendenti della pubblica amministrazione. Per le sigle è “improcrastinabile convergere su una proposta innovativa per rilanciare i servizi pubblici, come volàno per la crescita della regione”.

I sindacati chiedono che venga rivista anche la gestione dell’Aran e l’avvio delle elezioni delle RSU anche per i dipendenti regionali.

Sulle altre vertenze, poi, Cgil, Cisl e Uil apprezzano la convocazione dell’Osservatorio per le Province previsto dalla legge. In quella sede si è preso atto delle due principali cause che determinano la crisi degli enti: il prelievo forzoso dello Stato e una disattenta gestione regionale e territoriale. Infine, la questione dei precari siciliani: “Nonostante la recente emanazione di norme nazionali e regionali più favorevoli alla risoluzione del nodo precari – la denuncia dei sindacati – in questi anni, pochissimi lavoratori precari hanno potuto beneficiare delle norme per la stabilizzazione del rapporto di lavoro”. Per questo motivo le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente anche al neo assessore regionale alla Autonomie locali, Bernadette Grasso.