“Dopo 25 anni di sofferenza, un quarto di secolo di dolore sapendo di essere innocente e di avere servito con onore lo Stato, le Istituzioni e la Patria arriva finalmente l’assoluzione, dall’Italia e dall’Europa”.

Così Bruno Contrada commenta con l’Ansa, con voce provata e commossa, la sentenza di revoca della sua condanna a 10 anni inflitta all’ex funzionario di polizia, accusato di concorso in associazione mafiosa. La condanna è stata interamente scontata dall’ex numero due del Sisde.

“Ho sofferto molto e molto più di me – aggiunge – ha sofferto la mia famiglia. Il mio pensiero va a tutti loro, che mi sono sempre stati sempre vicini. Il mio onore? Non l’ho perduto mai, ho sempre camminato a testa alta perché ho sempre e solo fatto il mio dovere”.

“Non odio nessuno, semplicemente se incontrassi i miei accusatori, cambierei strada. Quello che sento verso chi si è comportato male con me è solo disprezzo, dove per disprezzo intendo mancanza di apprezzamento”. ha detto Contrada commentando la sentenza della Cassazione nel corso di una conferenza stampa.

“Contro di me ci sono solo invenzioni di efferati criminali pagati dallo Stato, capaci di passare sopra al cadavere della madre pur di uscire di galera o accuse suggerite loro da uomini che neppure voglio definire – ha aggiunto -.  Le carte dei miei processi – ha aggiunto – si dovrebbero
raccogliere in un libro per gli studenti di Legge intitolato ‘Come costruire un processo sul nulla’. C’è chi sbrana – ha concluso – e chi si contende i resti del cadavere: avvoltoi, corvi e iene”.

“Abbiamo già chiesto al Consiglio di Stato – ha detto il legale Stefano Giordano – che Contrada venga reintegrato. Al momento il mio
assistito è un incensurato. La Cassazione ha annullato tutti gli effetti penali della sentenza, ad esempio l’interdizione dai pubblici uffici”.
Al momento dell’arresto, nel 1992, Contrada era stato da poco nominato dirigente generale della Polizia, era al Sisde ed era annoverato tra i possibili capi della Dia. “L’inchiesta su di me – ha detto Contrada in conferenza stampa – fu condotta dalla Dia. Con questo non accuso nessuno e non alludo: racconto solo fatti”.