La giunta di Confesercenti Palermo, riunita oggi d’urgenza per discutere sulla zona rossa fino al 22 aprile, sollecita un confronto tra istituzioni e parti sociali dopo aver consultato le varie categorie.
Ed ha deciso le azioni da intraprendere nei prossimi giorni a partire da lunedì, 12 aprile quando scenderà a fianco degli associati del settore immagine e benessere che manifesteranno davanti alla Regione.

“La preoccupazione tra gli imprenditori ha ormai raggiunto livelli molto alti e c’è il rischio di tensioni sociali – si legge nel documento votato a fine riunione – lunedì 12 aprile la giunta sarà al fianco degli associati del settore Immagine e benessere che hanno deciso di scendere in piazza davanti alla Regione per manifestare e non si escludono altre iniziative di protesta nei prossimi giorni. Non è più rinviabile – scrive Confesercenti – aprire un tavolo di confronto se si vogliono evitare conseguenze economiche e sociali devastanti”.

La lettera al prefetto

Conferercenti, inoltre, ritiene necessario che il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani convochi i rappresentanti delle Istituzioni e delle parti sociali per fare chiarezza sullo stato dell’emergenza.
“Lunedì stesso scriveremo a tal fine a sua eccellenza il Prefetto di Palermo – si legge – e invitiamo le altre associazioni di categoria e i sindacati ad unirsi al nostro appello perché senza un nuovo patto sociale e senza un’operazione verità sui numeri della pandemia a Palermo, la tenuta sociale è a rischio. Non può esserci spazio in questo momento per giochi politici e per decisioni calate dall’alto”.

La nota continua: “Tanti punti in questa vicenda restano poco chiari: dai motivi che hanno indotto il presidente della Regione a decidere di estendere a tutta la provincia di Palermo la zona rossa quando solo 17 comuni avevano superato il livello di guardia, al perché non si sia aspettato di conoscere i nuovi numeri dei contagi in città prima di prolungare la durata della zona rossa anche qui. L’inchiesta aperta sui “dati falsi” dell’assessorato Sanità, la mancata concertazione delle scelte e il continuo balletto sui numeri dei contagi e dei morti ha minato nelle fondamenta la fiducia che i cittadini e le imprese hanno sempre avuto nelle Istituzioni chiamate a governare la pandemia. Ricucire lo strappo con le categorie produttive significa tracciare un nuovo percorso condiviso”.

Sei i punti fondamentali nel confronto

La giunta di Confesercenti Palermo ha identificato alcuni punti che ritiene fondamentali per le imprese nel confronto che dovrà essere aperto. Sono sei per l’esattezza:
Chiarezza sui numeri; Accelerazione del piano vaccini; Ristori immediati e previsione di un “anno bianco” per i tributi comunali; Piano delle riaperture grazie alla definizione di nuovi protocolli di sicurezza che possano consentire il riavvio delle attività; Controlli per fare rispettare le norme di contenimento del contagio; Ridefinizione del piano trasporti urbani per evitare sovraffollamenti.