La lotta allo smog sarebbe “una presa in giro” mentre gli efffetti reali che porteranno “costi enormi” per le imprese di Palermo. E’ questa la presa di posizione nei confonti dell’isttituzione delle Ztl del presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese.

Albanese – intervistato dal Giornale di Sicilia – non si definisce contrario alle chiusure di parti della città al traffico automobilistico ma ritiene che “la Ztl possa essere utile nelle zone dove effettivamente possa incidere e serve. In questo modo invece penalizza aree a traffico limitato le attraver sano e le subiscono. Penso che rimodularla possa essere utile”.

Il leder degli industriali palermitani quindi punta il dito contro “l’inefficienza” del trasporto pubblico locale  cittadino: “Fuziona male, è evidente. E il tram è solo fumo negli occhi. A questo si aggiunge l’indole palermita na, l’inciviltà. Chi impone la Ztl doveva valutare tutto ciò”.

Albanese inoltre non sopporta che l’istituzione delle Ztl venga considerato un provvedimento anti-inquinamento: “Questa è una presa in giro di proporzioni bibliche perchè basta pagare per entrare. È un approccio non ideologico sbagliato. Mi chiedo poi cosa ne pensi l’Arpa, se ha effettuato dei controlli. Controlli a cui le aziende sono sottoposte”.

Quindi il presidente diu Confindustria Palermo parla di  “costi enormi” per le imprese: “Penso alle aziende con dieci mezzi, alle società di autonoleggi con centinaia di veicoli, ai commercianti che do vranno pagare spese di trasporto maggiorate per la consegna delle merci.Tutti costi che saranno riversati su turisti e consumatori finali”.

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