Confiscati dai carabinieri del comando provinciale di Palermo beni per 2 milioni di euro a Antonio Badagliacca, 76 anni, recentemente deceduto. Le indagine finalizzate svolte dal nucleo investigativo dei carabinieri avevano già portato,  nel marzo 2020, al provvedimento della sezione misure di prevenzione del tribunale, di un provvedimento di confisca di beni.

Badagliacca era stato arrestato nell’operazione “Perseo” con l’accusa di essere stato il “reggente” della famiglia mafiosa di Monreale, riportando una condanna a 8 anni e 6 mesi di reclusione. Il provvedimento di confisca è scattato per 3 abitazioni, 2 ville, 3 magazzini, un lastrico solare e 10 appezzamenti di terreno tutti a Monreale (Pa) e 18 rapporti bancari.

Antonio Badagliacca 76 anni, ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Monreale è morto all’ospedale Civico di Palermo dove era ricoverato dallo scorso 24 febbraio. Badagliacca è stato arrestato nell’operazione Perseo e Nuovo Mandamento.

La confisca dei beni

La sezione misure di prevenzione aveva disposto la confisca di parte dei beni di Antonio Badagliacca per circa 10 milioni di euro. Parte dei beni acquisiti prima del 2000 erano stati dissequestrati. La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo aveva disposto la confisca della maggior parte dei beni sequestrati nell’ottobre 2011 ad Antonio Badagliacca, reggente della famiglia mafiosa di Monreale, condannato a otto anni e sei mesi nel processo Perseo, sul primo tentativo di ricostituire la commissione di cosa nostra e cognato di un altro pezzo grosso del clan, Benedetto Buongusto.

Funerale in forma privata

I funerali sono stati vietati dal questore e si sono svolti in forma privata. .

 

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