La Polizia di Stato ha sottoposto a confisca un patrimonio del valore complessivo un milione di euro riconducibile a Tommaso Catalano,  palermitano di anni 58 ed al figlio Pietro Catalano, di anni 37.

Il provvedimento è della  Sezione Misure di Prevenzione che ha accolto le proposte del Questore di Palermo.

Il provvedimento ha interessato un cospicuo patrimonio, ritenuto frutto e rinvestimento di attività illecite, costituito da 3 appartamenti a Palermo, un immobile a Campofelice di Roccella  di un complesso turistico – residenziale con piscina condominiale, una villa a Trabia in contrada Petruso e una autovettura Mercedes GLK 200, tutti intestati a familiari conviventi.

Padre e figli sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti.

A partire dal 2017, l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo ha condotto indagini patrimoniali nei confronti sia Tommaso Catalano che del figlio Pietro, nonché dei rispettivi nuclei familiari conviventi che hanno consentito di accertare una sproporzione economica tra gli acquisti mobiliari ed immobiliari effettuati dagli stessi e i redditi percepiti, incongruenza, questa, che faceva concretamente presumere l’utilizzo di risorse finanziarie di natura illecita, evidentemente frutto delle lucrose attività criminali legate al traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito del quale i due Catalano erano diventati punti di riferimento anche rispetto ad analoghe organizzazioni operanti sul territorio campano.

In seguito a tali accertamenti padre e figlio sono stati proposti per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale e, successivamente, raggiunti dai decreti di sequestro beni emessi dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione il 18.12.2017 e il 01.10.2018, oggi divenuti di confisca.

Con il medesimo provvedimento il Tribunale ha anche applicato la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di tre anni e mesi sei  Tommaso Catalano di due anni e sei mesi per il figlio Pietro.

 

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