Nuove tutele per i tesserati di federazioni e società sportive vittime di violenza. Si estende la collaborazione tra la giustizia ordinaria e quella sportiva a protezione dei “soggetti vulnerabili” vittime di reato.

E dopo l’intesa firmata l’anno scorso con la procura della repubblica di Milano – apripista di altre intese siglate con altre realtà giudiziarie – il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, hanno sottoscritto a Palermo due nuovi protocolli, con il procuratore della repubblica presso il Tribunale di Palermo, Maurizio de Lucia e col procuratore aggiunto della repubblica presso il Tribunale di Messina, Vito Di Giorgio.

Coordinare le attività

Gli accordi servono a coordinare le attività proprie dei firmatari, quando si renda necessaria la collaborazione per la trattazione di vicende legate a reati di violenza sessuale e/o abusi sessuali contro la persona commessi da tesserati di una federazione sportiva nazionale o disciplina sportiva associata sia nell’ambito sportivo sia extra sportivo o, comunque, qualora non più tesserati, per reati commessi in costanza di tesseramento.

Tali protocolli – siglati oggi pomeriggio negli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – nascono dall’esigenza, data la diversa natura del procedimento penale e del procedimento sportivo, di definire procedure standardizzate di condivisione delle informazioni nella cornice normativa, nazionale e internazionale, sulla protezione di persone vulnerabili rimaste vittime di reato.

L’obiettivo è quello di regolamentare al meglio e nel rispetto delle competenze proprie di ciascuna procura le modalità operative di acquisizione di informazioni e di documentazione. La condivisione di informazioni e la tempestiva conoscenza da parte della procura generale dello Sport dell’esistenza di procedimenti penali, relativi a reati di violenza sessuale e/o abusi sessuali a carico di tesserati, assicurano infatti una maggiore tutela della vittima da possibili reiterazioni del reato.

De Lucia, “Segnale di attenzione importante per Palermo che ha fame di sport”

Il procuratore della repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia: “Siamo onorati per la presenza del Presidente Malagò e del Procuratore Taucer a Palermo. Per noi è un segnale di attenzione importante, a prescindere dai contenuti del protocollo che firmiamo. È un altro segnale importante per la città di Palermo che ha fame e bisogno di sport. Per combattere la mafia, uno dei mali atavici della città, ci sono gli strumenti del diritto ma ci sono anche gli strumenti dell’economa e della cultura, e lo sport per noi è cultura. Ogni campetto di calcio che apriamo vuol dire togliere dei ragazzini dalla strada, il luogo dove vengono reclutati dall’organizzazione mafiosa”.

De Lucia prosegue: “Lo sport è uno strumento della lotta alla mafia. In questo momento si incontrano due ordinamenti, uno con 14 milioni di partecipanti, e l’altro è quello della Repubblica, che scambiano una serie di informazioni, nello spirito della protezione dei deboli e dei fragili. Con questo strumento che apre un ponte tra la magistratura ordinaria e quella sportiva, il mondo dello sport potenzia il suo livello di garanzia verso quei genitori che lasciano i propri figli in piscina o in palestra. Questi canali istituzionalizzati con la procura sportiva ci consentono anche di evitare interpretazioni distorte di notizie che arrivano prima sui media e poi sui nostri tavoli e che fanno dei danni a tutti. Invece di fare processi, costruiamo pilastri della legalità”.

De Giorgio, “Convinto che protocollo agevolerà tempestiva comunicazione”

Queste, invece, le parole del procuratore aggiunto di Messina Di Giorgio: La Procura di Messina ha voluto fortemente questo protocollo, perché abbiamo sempre creduto nei protocolli che, se fatti bene, aiutano a rendere più semplice determinati ambiti di attività giudiziaria. Chi si occupa di Codice Rosso sa che una delle caratteristiche fondamentali è la tempestività di denuncia, di intervento, di accertamento e la tempestività di una pronuncia sulla vicenda. Sono convinto che questo protocollo agevolerà questa tempestività di comunicazione e, quindi, di intervento per le vicende che riguarderanno appartenenti al Coni. Sono molto contento di questa sottoscrizione e ringrazio il Presidente Malagò e il Procuratore Taucer della possibilità che ci è stata concessa”.

Schifani riceve il presidente del Coni Malagò

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans il presidente del Coni, Giovanni Malagò, accompagnato dal presidente siciliano Sergio D’Antoni. Nel corso del cordiale incontro Malagò ha espresso apprezzamento per la misura di promozione dello sport a favore dei giovani siciliani (bonus palestre) voluta dal governo Schifani.

A fine settembre il Trofeo Coni in Sicilia

Inoltre, ha annunciato al governatore l’organizzazione in Sicilia a fine settembre del Trofeo Coni Estivo, dedicato agli atleti under 14, sottolineando il risultato ottenuto dall’Isola che ha sbaragliato la concorrenza di altre regioni candidate ad ospitare la manifestazione.

Tra qualche giorno verrà ufficializzata la sede delle gare del Trofeo Coni. Nessun dettaglio è trapelato, nulla di strano che la kermesse possa disputarsi in diverse città. Tra poco più di una settimana il mistero dovrebbe essere svelato.

Il presidente Schifani ha donato a Malagò una medaglia raffigurante il gonfalone della Regione.