Il muro del centrodestra regge, anche se in un ordine sparso. Il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione sull’autonomia differenziata. L’atto aveva ricevuto l’appoggio anche da alcuni esponenti della coalizione a sostegno del sindaco Roberto Lagalla. Fatto che aveva generato un certo imbarazzo fra le fila del centrodestra e sul quale si è palesata la dura presa di posizione di Fratelli d’Italia.
La linea dura di Lega e Fratelli d’Italia, astenuti i moderati
Proprio i meloniani hanno voluto oggi in aula una linea dura, con il voto contrario insieme ai due esponenti della Lega, ovvero Alessandro Anello e Sabrina Figuccia. Astenuti invece gli esponenti di Nuova DC, Lavoriamo per Palermo e Forza Italia, i cui esponenti firmatari della proposta non erano invece presenti in aula al momento del voto decisivo. Sfumature, differenze di visione che sembrano muoversi nella direzione di confermare alcuni confronti all’interno del centrodestra palermitano, ancora in attesa di trovare la quadra su atti ritenuti importanti dall’Amministrazione come il regolamento movida, ancora in attesa del varo definitivo.
Le reazioni politiche al voto
In merito alla bocciatura dell’atto, le opposizioni decidono di fare fronte unito, attaccando la presunta spaccatura fra i partiti di maggioranza. “La maggioranza Lagalla tradisce gli interessi dei cittadini e delle cittadine bocciando la mozione, presentata in Consiglio comunale dal centrosinistra, contraria alla proposta di autonomia differenziata firmata Calderoli-Meloni.L’esito del voto conferma le divisioni interne alla coalizione Lagalla. Infatti, nove consiglieri (Fratelli d’Italia e Lega) hanno espresso voto contrario, otto (Lavoriamo per Palermo e Forza Italia) si sono astenuti e sette (DC, Azione e altri) erano assenti al momento del voto”.
Di ben altro avviso la Lega che, con Alessandro Anello e Sabrina Figuccia, difende la decisione dell’aula. “Un altro segnale della compattezza delle forze che sostengono il sindaco Lagalla – commenta i due -. Ancora una volta risulta battuta la velleità di una parte dell’opposizione di fare polemica e demagogia su una materia che peraltro è in piena fase di contrattazione tra lo Stato e la conferenza delle Regioni, un provvedimento che sicuramente porterà parecchi benefici soprattutto al Sud, dove verranno valorizzate le nostre peculiarità e che permetterà al Meridione d’Italia di fare finalmente quel salto di qualità che finora è rimasto soltanto sulla carta”.
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