La Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana ha esitato poco fa il testo definitivo del disegno di legge di riforma dei Consorzi irrigui, che andrà ora in discussione a Sala d’Ercole.
La principale novità è la riduzione del numero dei Consorzi da 13 a 4, cui si accompagna la previsione di transito di tutto il personale attualmente in servizio ed una riorganizzazione complessiva dei servizi che, secondo il Presidente della Commissione Gaspare Vitrano “renderà il sistema consortile più snello, con una migliore organizzazione operativa ed una migliore distribuzione delle risorse.”
Vitrano ringrazia tutti i componenti della Commissione “per il grande lavoro svolto in modo proficuo superando divisioni di parte per dare vita ad una riforma attesa da tantissimi anni che creerà un sistema che sarà in grado di rispondere al meglio alle necessità del comparto agricolo, sempre più in crisi per il cambiamento climatico e proprio per questo sempre più bisognoso di un supporto efficace nel settore strategico delle risorse irrigue.”
Il deputato forzista, sottolinea inoltre che “una nuova governance dei Consorzi, che veda gli agricoltori direttamente protagonisti, dovrà pianificare con attenzione l’uso e la necessità di risorse, a partire da quelle umane, con la possibilità che si aprano nuove prospettive occupazioni per garantire servizi sempre più efficienti a tutto il comparto agricolo.”
Il finanziamento per l’agricoltura
Finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture irrigue per quasi 10 milioni di euro in favore del Consorzio di bonifica 2 di Palermo della Regione Siciliana. Sono fondi erogati dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Le parole di Barbagallo
“Prosegue – dice l’assessore Salvatore Barbagallo – l’impegno dell’assessorato dell’Agricoltura nella realizzazione di interventi di ammodernamento delle reti irrigue siciliane. La riduzione delle perdite idriche nelle reti esistenti, l’ampliamento delle aree irrigate, il conseguimento di un’elevata efficienza idrica dei sistemi irrigui collettivi costituiscono obiettivi primari degli interventi finanziati. La nostra azione sarà inoltre orientata nei prossimi mesi a realizzare un modello organizzativo economicamente sostenibile per incentivare il riuso delle acque reflue depurate”.
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